E’ da sempre stata uno dei problemi del Napoli targato Mazzarri-Bigon: l’assenza in rosa di una punta di peso. Negli ultimi due anni con l’acquisto di Lucarelli, il Napoli si ritrovò in squadra più che un vice-Cavani un giocatore da ultimi minuti di partita con grande cuore oltre che un uomo spogliatoio fondamentale per compattare un gruppo che fece faville in Champions e sfiorò la qualificazione per la massima competizione continentale dopo una rimonta eccezionale. Ora però la squadra azzurra necessita di un attaccante vero di peso. Le brutte prove in Europa League e la difficoltà a sbloccare ieri la gara hanno messo la dirigenza azzurra dinanzi al fatto compiuto. Ora è il momento di ragionare, c’è ancora fino a gennaio di tempo per farlo, ma l’ammissione nel post-gara di Bigon ai microfoni di Radio Marte e, da quanto riporta “La Gazzetta dello Sport” in edicola stamane, apre scenari importanti. “Un vice-Cavani? Stiamo valutando una punta di A”. Poche parole, ma che fanno rumore. Soprattutto perchè Bigon è da sempre stato un estimatore di Edu Vargas, definendo il talento cileno l’alter-ego giusto di Cavani, oltre che a porteggerlo dalla malizia della stampa dopo le prove incolori di ” Turboman”. Anche ieri il ds azzurro ha usato parole al miele per il cileno: “Edu ha fatto ciò che il mister gli ha chiesto. Ha corso tanto e bene negli spazi, dove sa esaltarsi. E’ un talento, giovane ma timido, bisogna lasciarlo tranquillo e farlo lavorare con calma”. Parole che non celano la possibile cessione a gennaio per far spazio ad un nuovo attaccante alto, forte e con il vizio del gol.