Nel corso della trasmissione Marte Sport Live di Radio Marte, è intervenuto il direttore generale dell’Atalanta Pierpaolo Marino, ex di lusso dello staff partenopeo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “In pochi giorni ho incontrato il mio passato con Pescara, Roma e Napoli e sono sempre belle emozioni. Siamo una squadra ancora in cerca del suo undici base, stiamo avendo numerosi problemi con sei titolarissimi in meno in gare importanti come quella di Roma e tanti giocatori spesso indisponibili. Lo stesso accadrà anche mercoledì poichè sono in odore di squalifica Peluso e Cigarini. Il Napoli in campionato è completamente diverso rispetto all’Europa League, è palese. Sto seguendo tutte le partite degli azzurri e sarà molto dura per noi. Non bisognerà concentrarci troppo sugli avversari ma su noi stessi ed a fare bene, a prescindere chi scenderà in campo poichè negli scorsi anni anche con Cavani tra le fila degli avversari, non ci è andata poi così male. Hamsik sta giocando benissimo, la sua prerogativa maggiora che lo rende un top player è proprio l’avere delle geometrie, essere un registra offensivo ed avere un fiuto del gol davvero esagerato per un giocatore delle sue caratteristiche che poi si sacrifica tantissimo per la squadra. Sono qualità che aveva innate ma Mazzarri l’ha sicuramente affinato, è un patrimonio fondamentale per qualsiasi squadra. E’ il calcio e riassume in uno tutte le caratteristiche che un vero calciatore deve avere. Errori arbitrali? Bisognerebbe evidenziarli non solo quando coinvolgono le grandi squadre, è successo anche all’Atalanta ed a tantissimi altri undici. E’ un momento poco piacevole per gli arbitri ma bisogna lasciarli lavorare senza pensare che il meccanismo sia poco limpido e cristallino perchè così si mina solo al gioco del calcio. Da queste prime domeniche quello che si è già notato, con critica e senza cattiveria, la figura dell’arbitro è ancora più complicata perchè nella cuffia gli arriva di tutto e deve decidere se sconfessare o meno il giudizio di un collega autorevole. Avere il mezzo elettronico come lo stavamo studiando ad Udine ad esempio, aiuterebbe tantissimo il direttore di gara dandogli una maggiore sicurezza. Turn over del Napoli? E’ possibile avere due squadre per due competizioni ma bisogna essere molto bravi a gestire i due gruppi, senza far sentire da serie B le seconde linee. E’ basilare lo spirito di gruppo con il quale si scende in campo, che si acquisisce solo giocando sempre insieme e conoscendosi al meglio. Per me sono anti Juve sia l’Inter che il Napoli anche se gli azzurri al momento sono più propositivi e ricchi di stimoli e potranno imporsi bene in classifica anche alla lunga. Mercoledì sera saluterò tutti coloro che vorranno farlo, sono sempre molto cordiale verso gli amici che hanno fatto parte di una fetta della mia vita”.