Dopo la sfida al Torino, l’impianto di Fuorigrotta rischia di essere parzialmente inibito dalla Uefa. Ecco perché Alessandro Formisano, dirigente del Napoli che ha delega sullo stadio, ha ingaggiato una vera e propria lotta contro il tempo, al fine di soddisfare i desiderata del severo organismo calcistico europeo. Il San Paolo è agibile al 100%, però c’è la necessità di rispettare gli standard stabiliti dalla Uefa, che sono prettamente di natura estetica. Da martedì, quando il Comune tardivamente (è dall’inizio di luglio che sapeva di dovere intervenire sulla struttura) ha trasmesso al club la conferma a procedere, al San Paolo c’è all’opera la ditta Cosap dell’amministratore ingegner De Vivo, con 12 squadre di operai impegnati per 20 ore al giorno. Mercoledì un delegato Uefa ha effettuato un sopralluogo ma l’ispezione decisiva ci sarà martedì.
Comunque vada, il club azzurro tra oggi e domani metterà in vendita i ticket per la decisiva sfida di Europa League. Quali? Praticamente tutti. Per le Tribune non esiste alcuna inibizione da parte della Uefa, mentre per gli altri settori messi alla gogna dalla stessa Uefa, inizialmente saranno venduti solo i biglietti per i posti in cui è previsto il libero accesso. Nella speranza che martedì, incassato l’ok, il Napoli possa mettere in vendita la parte rimanente dello stadio. Una cosa è sicura: Per la sfida contro gli ucraini i prezzi saranno assolutamente popolari.
Fonte: TuttoSport