E’ intervenuto ai microfoni di “Si gonfia la rete“, programma radiofonico in onda sulle frequenze di Radio Crc, il tecnico Walter Novellino, ex allenatore, tra le altre, anche di Napoli e Torino, che ha avuto parole di elogio per l’operato di Mazzarri, oggetto di critiche nelle ultime gare, oltre che illustrare la gara di domenica come una tappa fondamentale per entrambe: “Quella del San Paolo sarà una partita importante, sia per il Napoli che per il Torino: gli azzurri sono, a mio parere, gli unici a poter competere con la Juventus, mentre i granata lottano per salvarsi. Il Napoli, tuttavia, sta pagando il momento no degli attaccanti. Mazzarri e la sua squadra hanno fatto i fatti: non bisogna dimenticare dov’era il Napoli e dove è adesso. È giusto che il pubblico di Napoli aspetti sempre qualcosa in più, eppure è ingiusto criticare Mazzarri e De Laurentiis; le critiche a volte servono da stimolo, ma fino ad un certo punto, perché Mazzarri può sbagliare una formazione o un cambio, ma ha fatto tanto per il Napoli ed è sotto gli occhi di tutti. La meritocrazia non esiste, tuttavia le persone vanno rispettate. A Mazzarri deve andare il merito di ciò che ha fatto con dedizione, e che sta ancora facendo, perché la formazione azzurra è l’unica che può contrastare la Juventus“.
Sarà utile decifrare le condizioni dell’attacco azzurro, in vista del rientro di Cavani. In molti sono convinti dell’importanza fondamentale del bomber uruguaiano, ma in pochi si preoccupano dei movimenti dell’attacco in funzione del gioco quando il Matador è in campo. Oltre ad essere mancato il gol, si è avuta l’impressione che i movimenti di Pandev e Insigne siano stati fini a se stessi, senza un vero punto di riferimento, che potrebbe essere indicato proprio in Edinson. Sciolti gli ultimi dubbi sulla presenza del partner in attacco di Cavani, è molto probabile che bisognerà lavorare sui movimenti adatti per sfruttare al meglio le sue doti, ma soprattutto per cercare di immagazzinarli quando Cavani mancherà dalla formazione titoalre. Pandev e Insigne, a lezione da Walter.