A cominciare dalla prima lezione, ovvero “come calciare alla perfezione un calcio di punizione“; sua maestà Diego, sinistro al veleno, scavalcata la barriera di un dito, palla nel sacco, sulla parte bassa del palo destro; imprendibile. Un calcio di punizione essenziale, diremo, senza fronzoli, necessario a sbloccare la partita, rimandando i ricami nei minuti successivi. E che ricami…Giordano spara alto su assist al millimetro del pibe, che lo abbraccia e lo consola come per dire “ti rifarai”. Dopo un autogol sfiorato dal Toro, su deviazione di un tiro di Romano, il Toro si fa vivo dalle parti di Garella con un colpo di testa di Gritti, bravo “Garellik” a respingere con la specialità della casa, i piedi. Dopo un tiraccio del guerriero Bagni, ecco la giocata da funambolo di Giordano, che di tacco lascia sul posto un difensore granata, assist a Careca, è un gran gol che premia la coralità della manovra; 2-0.
Nella ripresa, il Toro accorcia le distanze con Berggreen, che di testa trova la giusta deviazione, con un pallone che lento e inesorabile si deposita nel sacco. Niente paura, ci pensa ancora Careca, su contropiede impostato dal neo entrato Miano, trova l’angolo più lontano per battere l’estremo difensore Lorieri con un tocco di seta, di una classe sopraffina che soltanto i brasiliani maestri di tecnica possono saper tirare fuori dal cilindro. Che giornata per la platea azzurra, che momenti di calcio che i supporters azzurri hanno vissuto in quei giorni, che rappresentarono per la gente l’estasi, il “magic moment” per antonomasia. Peccato che quel campionato finirà tra lo stupore di uno scudetto mancato incredibilmente, e i dubbi di una intromissione poco pulita negli ambienti partenopei. Bisognerà aspettare due anni per rifarsi e ricucire nuovamente il tricolore sulle maglie azzurre.
Ecco il video del match tra Napoli e Torino del campionato 1987-88 finita per 3-1 in favore dei partenopei:
Articolo modificato 4 Nov 2012 - 09:51