Un enorme paradosso, pensando che pochi minuti prima, quando Mazzarri era stato allontanato dal campo c’era stata in pratica una standing ovation tutta dedicata al tecnico di San Vincenzo. Soprattutto dalle curve sono piovuti scroscianti applausi tutti rivolti al tecnico ancora una volta cacciato dal campo dell’arbitro. Lungo l’intero tragitto che dalla sua panchina lo porta allo spogliatoio, lo stadio lo ha acclamato. Come fosse un vero condottiero. Ma dopo pochi minuti, quegli applausi, quel consenso si è incredibilmente trasformato in una contestazione. La prima della stagione. Non era mai accaduto in questo campionato, anche perché i parametri casalinghi degli azzurri sono davvero elevati visto che questo è il primo pareggio dopo ben cinque vittorie consecutive.
Ma il San Paolo, è noto, non perdona. Pubblico esigente che ha lungo borbottato anche per la qualità del gioco espresso dal Napoli nel corso della gara, peggiorato rispetto alla prova con il Chievo e con l’Atalanta, senza bisogno di spingersi troppo in là nei confronti. La macchinosità di una manovra che per troppo tempo è andata a ficcarsi in una sorta di imbuto che ha stizzito i tifosi. Perché quelli del Napoli non vogliono solo vincere. Ma vogliono anche divertirsi. Da qui i fischi. Alla prestazione, sia chiaro. Non certo alla stagione del Napoli.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 5 Nov 2012 - 09:03