Giuseppe Sannino, ex allenatore del Palermo ed in questi ultimi giorni accostato al Napoli per un possibile dopo Mazzarri, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, analizzando il momento di flessione del Napoli.
Come si spiega questa flessione?
“Credo sia un calo fisiologico dopo una partenza molto lanciata. Nelle prestazioni il Napoli ha deluso poco, il pari col Torino fa parte del bello e del brutto del calcio, che ti dà e ti toglie nello stesso istante”.
Dallo 0-3 al suo Palermo a oggi cosa é cambiato?
“Non mi pare molto. Prima era più brillante, ma il campionato è talmente lungo che consente a tutti di recuperare terreno. Il Milan, ad esempio, ha stentato a Palermo e dopo pochi giorni ha battuto largamente il Chievo. La A è così e il Napoli non mi sembra che stia facendo malissimo, anzi”.
Il Napoli ha rallentato dopo il ko con la Juventus: è piú un calo fisico o psicologico?
“Gli azzurri hanno di tutto per fare un grande campionato, anche dopo il punto raccolto tra Atalanta e Torino. Con la Juve il Napoli ha giocato una partita bellissima ma è stato punito dagli episodi. Questo potrebbe aver inciso sul morale, perché non è facile reagire dopo aver perso una gara senza demeriti particolari. Lo stesso è accaduto con il Torino, dove si è ritrovato in un minuto dall’essere di nuovo l’anti-Juve, con l’Inter, alla doccia fredda».
Come si esce da questo periodo negativo?
“Il Napoli sa come reagire, ha giocatori collaudati che hanno già vissuto e superato episodi sfortunati. È una squadra che ha saputo sempre riprendersi dai passi falsi. Mazzarri sa già come intervenire”.
Il Napoli deve continuare a guardare in alto o provare a difendere il terzo posto?
“Inizialmente si diceva che fosse la Lazio l’anti Juve, poi è toccato al Napoli e ora all’Inter. Nulla vieta di pensare che in futuro tocchi ancora agli azzurri, che hanno i mezzi per competere sino alla fine con Juventus, Inter e qualche altra big. L’importante è restare aggrappati al gruppo di vertice. Il Napoli tornerà a correre, non vedo questi fantasmi attorno a Cavani e compagni”.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 5 Nov 2012 - 11:38