L’assessore ha motivato la richiesta di spostamento della seduta precisando che sarebbe stato opportuno avviare la discussione solo dopo la presentazione delle richieste da parte dei privati. Non sono mancati i distinguo dei consiglieri comunali che hanno stigmatizzato come la seduta fosse da tempo convocata e che comunque la discussione avrebbe avuto un senso.
Dalla maggioranza il consigliere Gennaro Esposito, di Ricostruzione Democratica, ha dichiarato il voto favorevole del suo gruppo, ma ha invitato l’amministrazione «ad avere una maggiore attenzione nei confronti del consiglio comunale che in questo caso avrebbe comunque discusso il futuro dello Stadio a Napoli, dopo un atto chiaro della giunta che già prevede la costruzione di un nuovo impianto. Mi auguro non succeda più che noi discutiamo di qualcosa comunque già deciso», ha detto Esposito. Le discussioni in aula hanno evidenziato come inizialmente la «manifestazione di interessi» era in scadenza il 27 ottobre e solo successivamente c’è stato lo spostamento della data al mese successivo. In occasione del dibattito in aula si è comunque ricordato che qualora si decida di realizzare un nuovo impianto, sarà necessaria una modifica al Piano regolatore generale.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 6 Nov 2012 - 08:54