Baiano: “Cavani? Sono finiti gli aggettivi per il Matador”

Non ha dato quanto avrebbe voluto alla squadra della sua città, anche se è cresciuto nel vivaio azzurro e ha avuto il privilegio di giocare col pibe de oro, anche se solo per spezzoni di gara o in allenamento. Francesco “Ciccio” Baiano, ex attaccante di Napoli, Foggia e Fiorentina, ha rilasciato un’intervista a Tuttomercato.web, evidenziando alcuni aspetti relativi alla squadra azzurra, toccando anche argomenti tecnici su cui dover riflettere: “Quella rimediata ieri col Dnipro è una vittoria importantissima, non solo perché il Napoli si è rimesso in corsa per il passaggio del turno ma soprattutto per il morale. Una vittoria del genere dà carica e fiducia. Cavani? Sono finiti gli aggettivi per il Matador, non c’erano bisogno di quattro gol per dimostrare di essere un fenomeno. L’uruguagio concretizza il lavoro della squadra, ormai è tra i cinque attaccanti più forti del mondo insieme a Falcao, Messi, Ronaldo e Neymar“.

Intanto il reparto difensivo subisce sempre gli stessi gol. Possibile che non si riesca a risolvere questi problemi?
Questo fatto mi meraviglia, il reparto ha calciatori molto forti fisicamente e bravi di testa. Gamberini, Cannavaro, Campagnaro e Britos sono calciatori di grande livello; spesso questi gol arrivano su disattenzioni, c’è sicuramente da lavorare“.

Vargas anche ieri ha deluso, è un flop?
Il cileno ha bisogno di giocare, per valutarlo dovrebbe essere impiegato per 10-15 gare consecutive. Non è semplice giocare poco e farsi trovare sempre pronto; a gennaio deve andare in una squadra dove può giocare e mettersi in mostra. Il Napoli deve però trovare il club giusto che faccia giocare il cileno e dimostrare il suo valore“.

Come valuti Insigne?
E’ normale che i titolari siano Cavani e Pandev. Lorenzo finora ha meritato la fiducia di Mazzarri, si fa notare sia quando gioca dall’inizio che quando entra a gara in corso. Ieri è stato bravissimo a lanciare Hamsik con il colpo di tacco; Insigne ha già convinto, mentre Vargas non ha mai messo in mostra le sue doti in azzurro. Finora ha permesso a Mazzarri di avere ragione sullo scarso impiego“.

Il Napoli continua a cercare una quinta punta…
Si parla di Floccari, a me piace tantissimo. Non segna molto ma permette alla squadra di giocare bene, lo vedo bene in azzurro dove però sarebbe la terza punta. Tuttavia bisognerebbe valutare l’intenzione di Floccari, arrivare a Napoli per fare panchina non avrebbe molto senso. In azzurro Cavani ha sempre la maglia da titolare, gli altri si giocherebbero l’altro posto a disposizione“.

Non è certo un compito facile quello di Bigon, dover trovare un giocatore a cui affibbiare l’etichetta di vice di qualcuno non è mai facile. Purtroppo questa figura di ripiego non potrà essere un giocatore di prima fascia, non lo si potrà pretendere e bisognerà accettare anche una eventuale soluzione che nasconda perplessità. Oggi come oggi non si è ancora in grado di rispondere alle stesse velleità che  squadre come la Juve, la stessa Inter o il Milan, per blasone, per storia calcistica e maturità dirigenziale, possono consentire ad un calciatore di accettare eventuali scelte tecniche. Quando la maturazione sarà completata sotto tutti gli aspetti necessari, potremmo aspettarci di avere anche all’ombra del Vesuvio un grande giocatore, anche in là con l’età, in grado di accettare di essere l’ombra di un campione come Cavani. Sarà il giorno in cui i tifosi potranno dire di essere nell’elitè del calcio.

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