“Continuità I 79 gol di Cavani rappresentano quella continuità che il Napoli non aveva sotto rete dai tempi della Ma.Gi.Ca., di Maradona, Giordano e Careca. Mazzarri ha insegnato al Matador i movimenti negli ultimi 20 metri, gli ha trasmesso quella cattiveria che non guasta mai quando c’è da fare a sportellate con gli avversari. E lui, con quel fisico scolpito che ha, s’impone di forza oltre che con l’intelligenza. Un attaccante con le sue caratteristiche è sempre stato uno dei punti di forza delle squadre di Mazzarri. Basti ricordare Cristiano Lucarelli al Livorno, Rolando Bianchi alla Reggina e Giampaolo Pazzini alla Sampdoria. Ed è intorno a Cavani che l’allenatore ha costruito l’undici dei titolarissimi che ha come obbiettivo il ritorno in Champions League. «Ho sempre pensato che potesse essere un giocatore di buon livello, ma che potesse arrivare a questi livellino, non ci ho mai creduto». La confessione è di Maurizio Zamparini, l’uomo che l’ha portato in Italia”.