In casa Milan la stagione in corso è forse una delle più difficile della lunga era Berlusconi. I problemi per i rossoneri, soprattutto nei rapporti con i tifosi, sono cominciati questa estate con la doppia cessione Ibrahimovic – Thiago Silva al PSG, che seguivano gli addii di quasi metà squadra che aveva portato a molti, se non tutti, i trionfi dell’ultimo decennio. Gicatori come Nesta, Gattuso, Inzaghi, Seedorf vere colonne del Milan salutavano San Siro all’ultima giornata dello scorso campionato, insieme a chi anche se per meno tempo aveva dato una grande mano ai rossoneri come Zambrotta e Van Bommel e infine la cessione di Cassano ai cugini rossoneri che all’epoca passo un pò sottotraccia ma dopo l’inizio spumeggiante del talento di Bari Vecchia all‘Inter ha fatto venire nostalgia a molti rossoneri.
Molte di queste cessioni sono state inoltre condite da veleno con le dichiarazioni dure post addio di Cassano verso Galliani e di Gattuso verso Allegri che ha poi anche litigato con Inzaghi, diventato allenatore degli allievi.
Estate dura, autunno nero e inverno che dopo la sfida con la Fiorentina di domenica scorsa sembra aver preso la stessa direzione.
Nel turbinio di polemiche la notizia pesante per l’ambiente dell’aggressione da parte dei tifosi nei confronti di Pato, prontamente però smentita ufficialmente dal club milanese: “A.C.Milan smentisce categoricamente notizie relative a tentativi di aggressione e minacce nei confronti di Pato, che – secondo ricostruzioni di alcuni quotidiani e siti internet – sarebbero accadute nel dopo partita di Milan-Fiorentina”.
Eventi smentiti dallo stesso giocatore: “Non è successo niente, sono uscito come esco sempre, non vedo perchè sono uscite queste voci”.
Così il Milan in un clima pesante si prepara alla sfida con il Napoli di sabato prossimo. Gara che oltre al fascino antico, oltre ad essere un scontro tra grandi squadra diviene oggi un crocevia fondamentale per i rossoneri e per Allegri, e proprio Pato dopo la smentita dell’aggressione parla del match, della sua importanza e della sua voglia di riscatto dopo la sconfitta di domenica scorso, condita da un suo errore dal dischetto: “Abbiamo perso tre punti in casa, ma pensiamo già a Napoli – ha spiegato il Papero – Adesso sarà una gara importante. Sono dispiaciuto per il rigore e per la sconfitta, sono rigorista e non ho nessun problema a dire che ho sbagliato e se mi ricapiterà lo tirerò di nuovo. Con il Napoli, se ricapita, provo a tirare di nuovo. Attraversiamo momenti differenti. Il Napoli viene da una vittoria, noi da una sconfitta. Cercheremo di essere cattivi, di lottare fino in fondo, anche se giocare al San Paolo è sempre difficile”.
Fonte: Il Mattino