Eduardo Vargas, è lui il maggiore oggetto di discussione all’ombra del Vesuvio. Poco meno di un anno fa sbarcava in Italia con la fama di essere il secondo calciatore più forte del Sudamerica dopo il formidabile Neymar, oggi, invece, ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale viste le premesse. Le tre reti rifilate all’AIK si sono rivelate come la luce di un peschereccio in mezzo al mare a notte fonda. Tutti i tifosi sono stanchi di aspettarlo ed ora sembra esserlo anche il condottiero Mazzarri: nelle ultime due gare, se non c’è stata una bocciatura definitiva poco ci manca. Con il Dnipro, in Europa League, la sua sostituzione ha rappresentato il preludio alla rimonta, con il Genoa, nonostante il risultato negativo fino al minuto 80, l’allenatore di San Vincenzo non ha preso in considerazione il numero 9 azzurro.
Gli irriducibili – Nonostante ciò, Edu Vargas, viene ancora considerato da molti addetti ai lavori come un talento che ha solo bisogno di minuti e continuità. Tante società farebbero i salti mortali per avere il cileno, in particolare il Genoa del nuovo ds Rino Foschi. Secondo Sportmediaset l’arrivo in prestito di Turboman sotto la Lanterna, sponda Grifone, a gennaio è cosa certa.
Vice-Cavani – E dunque, quel numero 9 che è sulle spalle di Vargas, a gennaio, potrebbe non avere un proprietario. Quel numero che fu di Careca e che oggi dovrà rappresentare il simbolo del vice-Cavani. Un tormentone che ci accompagnerà per molto tempo. Nonostante Bigon cerchi di depistare i media, negando il bisogno di un alter ego del Matador, la necessità di acquistare un’attaccante è palese. Il nome nuovo è Eder del Braga, un attaccante moderno di 188 cm per 81 kg con un prezzo che si aggira attorno ai 2,5 milioni. Le alternative sono sempre le stesse: il giovane Luciano Vietto del Racing ed il redivivo Giuseppe Rossi sponsorizzato dal suo agente, Federico Pastorello, che a Sky dice: “Lui è molto carico. Chi punterà su Giuseppe a gennaio lo farà consapevole di rischiare perchè tornerà in campo solo a marzo ma sono sicuro che nel 2014 sarà l’attaccante titolare della Nazionale italiana”.
Difesa, pressing di Lo Monaco su Dossena – La vita è strana. Il colosso di Lodi è stato inseguito a lungo, agognato dalla tifoseria perchè era quell’esterno sinistro che mancava al mosaico azzurro. Ora il giocatore, nonostante la buona prestazione di Genova, è ai margini, con uno Zuniga che gli ha stabilmente soffiato il posto. A gennaio partirà e su di lui c’è il forte interessamento del Palermo che però avrebbe difficoltà dinnanzi al costo del cartellino. Bigon però vorrebbe rafforzare la linea centrale di difesa. Oltre al solito Paletta, da aggiungere alla lista il nome nuovo di Mangala, di proprietà del Porto e che piace anche all’Udinese. In Sudamerica interessa German Pezzella, classe ’91 del River Plate con chiarissime origini campane, precisamente di Frattamaggiore.
RIPRODUZIONE RISERVATA