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Confronto tra i bomber Cavani-El Shaarawy. Avanti nel segno del poker.

Gli azzurri hanno reagito ai ko di Torino e Bergamo. Le rimonte delle ultime uscite sono un segnale di grande determinazione. Il Napoli arriva forte alla partita di stasera contro il Milan di Allegri, dopo la vittoria in Europa League contro il Dnipro e a Genova contro i rossoblu. Un buon biglietto da visita, mentre il Milan, dopo anni è in crisi profonda. Allegri si gioca tutto, non ha nulla da perdere. Toccherà agli uomini di Mazzarri capire in campo se la situazione rossonera può essere un vantaggio o no: se è vero che Pato e compagni sembrano a malapena i lontani parenti dei giocatori visti negli anni passati, c’è altresì da tenere in considerazione che la gara del San Paolo rappresenta l’ennesima ultima spiaggia per Allegri. Le ultime cinque uscite dei rossoneri sono da cestinare. Il ko con la Lazio il 20 ottobre scorso e il pari di Palermo sono nulla in confronto all’ultimo scivolone stagionale, domenica scorsa contro la Fiorentina in una partita dove il Milan è stato surclassato nel risultato, nell’organizzazione di gioco ma anche sul piano fisico. E’ normale dunque che a Napoli Allegri cerchi il colpo grosso per rialzare le sue quotazioni, al momento in profondo rosso. Il confronto numerico tra le due formazioni, a circa un terzo di campionato, è impietoso: 26 azzurri contro i 14 rossoneri, 9 reti subite dal Napoli contro le 16 del Milan (che ha anche segnato due reti in meno, 18 contro 20). Ad accomunare finora le loro sorti è la possibilità di appoggiarsi a due uomini: Cavani ed El-Sharaawy. Il faraone è la speranza del Milan. Nel Napoli, invece, ci sono più luci che ombre: il timore per le ripercussioni del ko contro la Juventus si è tradotto nella sconfitta di Bergamo e nel pari interno col Torino. Dalla gara di Europa League con il Dnipro, però, la squadra sembra essersi ritrovata, e anche qualcosa di più. Non a caso i successi contro gli ucraini e contro il Genoa sono arrivati in rimonta: un segnale che oltre alla condizione, Mazzarri può contare su una grinta e una tenacia che possono essere un’ulteriore arma in favore del tecnico nella rincorsa alla Juventus capolista.

Fonte: Corriere dello Sport

Articolo modificato 17 Nov 2012 - 08:56

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Scritto da
redazione