Dai suoi piedi passeranno la maggior parte dei palloni e delle possibili azioni da gol del Napoli di stasera. Mazzarri gli chiede grinta e cuore, ma soprattutto testa e lucidità per spaccare la partita in mezzo al campo. Blerim Dzemaili è pronto ad affiancare Gokhan Inler in cabina di regia e vuole guidare il Napoli al successo. Ecco quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” proprio su Dzemaili: “Consacrazione In effetti, è andata proprio così: Dzemaili aveva conquistato la fiducia di Mazzarri il 20 maggio con una ottima prova nella finale di Coppa Italia, poi in questo campionato, precisamente alla seconda giornata, è arrivato pure il gol alla Fiorentina: una botta di destro da fuori area imparabile per Viviano. Ecco perche Dzemaili sembrava, ormai, avere la maglia da titolare cucita addosso, come da progetti estivi. Del resto, lui stesso a Dimaro aveva parlato di «stagione della consacrazione». Invece, il Behrami visto e apprezzato contro la Lazio ha ribaltato le gerarchie e per Blerim è cominciato un momento difficile. Lo hanno sostenuto l’affetto della fidanzata Alessia e gli amici napoletani con cui ha legato molto (non è raro vederlo la sera cenare sul lungomare). Tuttavia, la fiducia sembrava smarrita ed anche la duttilità, da sempre un suo pregio, pareva essere diventato improvvisamente un difetto. Così, lo Dzemaili di Eindhoven è stato solo un lontano parente di quello apprezzato in precedenza. La concorrenza con i connazionali Inler e Behrami pareva averlo stritolato (a proposito, mercoledì nell’amichevole Tunisia- Svizzera la coppia titolare era composta da Inler- Dzemaili, come stasera), ma lui non si è perso d’animo. Prezioso Con il Dnipro si è ripreso il Napoli, giocando da trequartista «alla Hamsik» comegià era accaduto in passato (la prima volta contro il City). Poi, approfittando del fatto che Inler era diffidato lo ha ben sostituito, con compiti da mediano, a Marassi e quando ha visto Behrami beccare un giallo che voleva dire squalifica, ha realizzato che stasera con il Milan giocherà per la terza volta di fila dal 1’. Un occasione da sfruttare, per lui come per il Napoli. I rossoneri saranno privi di un incontrista come Ambrosini e le sgroppate di Dzemaili potrebbero spaccare in due la difesa avversaria. Già, perché Blerim è l’unico tra i centrocampisti del Napoli cui piace correre in verticale e puntare la porta. Non a caso è già andato a segno due volte in stagione, una in campionato e l’altra contro l’Aik: «Mi piace provarci, il tiro dalla distanza è una dellemie caratteristiche principali». Il Milan è avvertito, Dzemaili sta scaldando il piede”.