Dev’essere stato bello giocare una partita così, no? “E’ stata una gara un po’ particolare. Ci siamo trovati in vantaggio 2-1 sino a 5′ dalla fine, siamo stati sfortunati. Rimane un ottimo pareggio per noi. Il risultato tutto sommato è giusto: entrambe le squadre hanno avuto diverse occasioni, peccato solo non essere riusciti a ripartire nel finale quando l’Inter si è rovesciata tutta in avanti e noi non abbiamo trovato la forza per controbattere”.
Come hai visto l’episodio del presunto rigore? “Non l’ho visto proprio. Sono cose che succedono: l’arbitro non ha notato alcuna irregolarità, di conseguenza non ha fischiato. Posso dire che la dinamica dell’azione è partita dal piede del sottoscritto, perchè ho sbagliato il disimpegno e Coutinho ne ha approfittato per servire Ranocchia al limite della nostra area”.
Come è stato il duello con Cassano? “Non è la prima volta che l’affrontavo. Sapevo che è un grande giocatore, uno dei migliori attaccanti italiani; tuttavia penso che sia andata piuttosto bene”.
Cosa avete detto ad Astori negli spogliatoi? “Di stare tranquillo. Certi episodi nel calcio ci stanno: così come un attaccante sbaglia un gol davanti alla porta, il difensore può commettere un autogol”.
L’Inter è già alle spalle, si pensa al Napoli: che partita sarà? “Molto importante per noi, anche perchè sappiamo quanto sia sentita a Cagliari la partita con i partenopei. Cercheremo di fare la nostra gara, consci della forza dei nostri avversari. Il Napoli è un’ottima squadra, dovrà fare a meno della sua punta di diamante, Cavani, ma ha altri giocatori in organico che possono fare altrettanto bene. Sarà una bella partita“.
Come hai detto, al Napoli mancherà Cavani, ma nel Cagliari sarà assente Astori: secondo te quale assenza peserà di più? “Astori è un ottimo difensore e tutti sanno quanto sia importante la sua presenza per la nostra squadra, sono però sicuro che chiunque lo sostituirà farà il suo dovere.
Is Arenas si prospetta tutto esaurito: per voi giocatori uno stimolo in più, qualora ce ne fosse bisogno? “Sicuramente. Contro il Catania la Tribuna era chiusa, stavolta invece tutti i settori dello stadio dovrebbero essere aperti. Mi aspetto un vero spettacolo nello spettacolo e un tifo sano e appassionato da parte dei nostri sostenitori”.
Sul piano personale, ti stai rapidamente avvicinando alle 200 presenze con la maglia del Cagliari: un bel traguardo? “Non sono poche. E’ un punto di arrivo che mi rende orgoglioso, ma in questo momento sto pensando soltanto a far bene quest’anno e dare il mio contributo alla squadra. E’ vero che le presenze avrebbero potuto essere anche di più senza tutti i contrattempi fisici che mi hanno bloccato negli anni scorsi, ma fortunatamente è roba che appartiene al passato: adesso voglio solo guardare avanti”.
FONTE cagliaricalcio.net
Articolo modificato 20 Nov 2012 - 16:27