Centoventinove gol in carriera, 23 con il Napoli. Bruno Giordano in maglia azzurra ha vinto lo scudetto e la coppa Italia. Ha giocato insieme a Maradona negli anni magici, ammira Cavani.
Il Matador ha detto che punta a superare il record di gol di Maradona, ne mancano 35: ce la farà?
«Se resta ancora a Napoli sicuramente sì. Se giocherà ancora in azzurro l’anno prossimo raggiungerà Diego e lo supererà e il record di gol sarà suo».
Quest’anno quanti gol potrà segnare ancora il Matador?
«Tenendo presente la media degli anni scorsi a Napoli credo possa segnare almeno venti gol tra campionato, Europa League e coppa Italia. Sta segnando con una continuità impressionante: è un grande campione».
Un campione che vuole lasciare il segno a Napoli…
«Il segno a Napoli lo ha già lasciato. Fa già parte della storia del club ed è entrato nella galleria dei grandi attaccanti con Sivori, Vinicio, Clerici, Careca».
Tantissimi gol di Cavani in due anni e mezzo, ottanta: se l’aspettava?
«Un grande atleta, un professionista serio, un attaccante moderno. Cavani ha tutte le caratteristiche giuste e ha trovato a Napoli l’ambiente ideale per rendere al massimo».
Cavani con i suoi gol può rilanciare il Napoli verso la corsa scudetto?
«Assolutamente sì. La corsa scudetto è apertissima, la Juve è avanti cinque punti ma il campionato è lunghissimo. Se l’Inter crede allo scudetto a maggior ragione deve crederci il Napoli che secondo me resta la più seria antagonista della formazione bianconera per la corsa al titolo».
Napoli che però ha frenato con Milan e Torino: un limite di mentalità?
«Non credo sia un problema di mentalità. Ci sono delle partite in cui non riesci a vincere. Anche la Juve nelle ultime tre giornate a Torino ha perso una partita e ne ha pareggiata un’altra. Tutte più o meno attraversano dei piccoli momenti di crisi».
Fonte: Il Mattino