Inevitabile l’appannamento ed un periodo non proprio dei migliori. Maggio negli ultimi tempi avrebbe avuto bisogno di tirare il fiato ma c’erano gli impegni di Europa League e Mesto non poteva essere sovraccaricato. Ma la verità è anche un’altra. L’intesa che possiede il vicentino con i compagni di reparto ed il modo di interpretare il ruolo secondo la volontà dell’allenatore, non appartengono ancora all’ex genoano. Per cui Maggio ha dovuto giocare sempre, peraltro senza mai demeritare se non nelle ultimissime apparizioni. Eppure, nonostante tutto ha fornito l’assist ad Insigne per il secondo al Milan. E nell’arco delle tredici gare di campionato ha collezionato un gol ed un assist nella prima uscita, a Palermo; si è reso protagonista di altre gare generose ed efficaci come contro la Fiorentina, il Parma, la Lazio, l’Udinese.
In debito di ossigeno, l’esterno destro è cominciato ad andare da metà ottobre in poi. Ora sembra stia riacquistando la condizione migliore. E Mazzarri spera che ritorni presto quello di un tempo perché disporre di un Maggio al top sull’out destro vale a dire contare su un giocatore capace di interpretare le due fasi di gioco con la stessa disinvoltura. Ed anche far gol. Al Cagliari, il tornante di Montecchio Maggiore ha realizzato due gol nella sua carriera: uno al San Paolo e l’altro in Sardegna quando la Samp di Mazzarri vinse per tre a zero, 4 novembre 2007.
E’ riapparso con il Milan dopo circa un mese di stop. Zuniga aveva dovuto smaltire un malanno muscolare. Per quello, oltre ad aver saltato tre gare di campionato era stato costretto a disertare anche una convocazione in nazionale. Con il Milan non brillò ma i segnali di ripresa furono evidenti. Soliti dribbling irritanti sull’out sinistro, una corsia peraltro dove si è dovuto adattare, ma anche alcuni inserimenti opportuni come recuperi difensivi provvidenziali. Zuniga non è ancora al massimo della condizione ma sta progredendo sensibilmente. Mazzarri lo ha impiegato part time anche in Svezia proprio per portarlo a regime. A Cagliari giocherà dal primo minuto e con Maggio ricomporrà la coppia di esterni che così bene si stava comportando da oltre un anno. Il colombiano, che ben conosce Ibarbo, avrà il compito di tenere gli occhi aperti in fase difensiva ma anche di proporsi in attacco, quando il gioco si sviluppa dalle sue parti, per sostenere gli avanti azzurri.
Manca da una gara esterna dalla trasferta a Torino in casa della Juve. Poi si era distinto per l’assist fornito ad Hamsik in occasione della vittoria a spese del Chievo Verona al San Paolo. Ma durante quella gara, il colombiano accusò un fastidio muscolare per cui dovette cedere il passo a Dossena. Da allora, il Napoli ha accusato più di un problema sulla fascia sinistra. Ora il recupero di Zuniga, 26 anni, con il contratto in scadenza nel 2014, rassicura Mazzarri ben sapendo quanto potrà garantirgli il sudamericano nelle due fasi di gioco. Dovrà solo conservare la concentrazione per tutto l’arco della gara in trasferta all’Is Arenas ed essere meno lezioso quando entra in possesso della palla. Per il resto, il nazionale colombiano, se è in giornata riesce ad interpretare il ruolo con diligenza ed efficacia.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Articolo modificato 26 Nov 2012 - 11:10