Hamsik: “Voglio arrivare più in alto possibile e lasciare il segno con la maglia del Napoli”

Il centrocampista del Napoli Marek Hamsik oggi era presente negli studi di Radio Marte ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Numeri pazzeschi in questa stagione dove vuoi arrivare? Il più in alto possibile. Sono state importanti sia l’ultima vittoria con il Cagliari, sia quella in Europa con l’Aik Solna. Cagliari tua vittima preferita? Si, ma non solo anche il Palermo e il Genoa. Episodio di Cellino nel dopo gara? Mi dispiace perchè il bambino non c’entra nulla con questi screzi. Come mai siete stati criticati nonostante la vostra ottima stagione? Probabilmente dopo quel pareggio col Torino per 1 a 1 ai tifosi è rimasto un pò d’amaro in bocca, ma credo che ci sia poco da ciriticare, anzi. Tanti gol da quando sei a Napoli, quali sono i tuoi obiettivi? Ora sono decimo nella classifica di tutti i tempi nel club partenopeo con 65 gol, se rimango altri 5-6 anni posso raggiungere Maradona, ma tenere il passo di Cavani è impossibile. In questa stagione vorrei superare il mio record di 13 gol anche se sarà difficile. Sei diventato un modello per tanti ragazzi e vieni spesso accostato ai grandi campioni cosa ne pensi? Può farmi solo piacere essere un modello da seguire per tanti giovani. Cosa scegli tra Scudetto e Pallone d’Oro? Scudetto tutta la vita, perchè se non vinci qualcosa è difficile vincere il Pallone d’Oro. Chi sceglieresti tra i tanti campioni i tre candidati al Pallone d’Oro? Sicuramente Messi, amo come gioca il Barça, ma anche Falcao e Drogba che hanno fatto grandi cose. Tu quando pensi di arrivare a questi livelli? Spero presto, ma sicuramente arriverà appena vincerò qualcosa col Napoli, io voglio lasciare il segno con questa maglia. La sconfitta contro la Juventus a Torino? Un episodio da lasciarsi alle spalle, sicuramente ci rifaremo. Qual’è la differenza tra il Napoli e la Juve? Loro sono abituati a vincere da tantissimo tempo, mentre il Napoli da qualche anno, ma posso dire che siamo molto più affamati di vincere rispetto a loro. Ti senti leader in questa rosa? Io scendo in campo per vincere, ma soprattutto per divertirmi. Si mi sento un pò leader. Giocatore simbolo dell’era De Laurentiis? Credo che la squadra sia il simbolo di quest’era non solo io. Tua moglie come vive la città? E’ tranquilla, in questo periodo siamo molto impegnati a prenderci cura dei nostri bambini. I tuoi figli hanno la cresta? Si, quando gli crescono i capelli e ovvio che gli faccio la cresta”.