Se l’abbiamo conosciuto con la maglia del Pescara, ora lo vedremo schierato contro. Che domenica giochi o no non si sa ancora con certezza, ma la probabilità che possa entrare in campo anche per pochi minuti e giocare contro la sua ex squadra c’è. Domenica al San Paolo il Napoli sfiderà l’ex Pescara del giovane attaccante di Frattamaggiore. Era il 2011 infatti quando Insigne passava a titolo temporaneo ai delfini, giocando in serie B. E non sono stati pochi i risultati del piccolo talento raggiunti con il Pescara: in campionato realizza 18 reti e 14 assist. Ma terminato il prestito, a fine stagione, Insigne torna al Napoli, dove si sta guadagnando la stima dei tifosi partenopei e non solo, anche se c’è chi si lamenta della sua poca concretezza e poca pulizia nel modo di giocare dovuti forse alla sua giovane età. Per Lorenzo “il Magnifico”, come lo definiscono i tifosi, il Pescara rappresenta l’esordio della sua carriera, in cui dà prova del suo talento e fa conoscere il suo modo di attaccare che lo rende in grado di portare a termine l’azione, ma anche di servire assist ai propri compagni di squadra. La crescita vera sta avvenendo nel Napoli,con la maglia dei sui sogni, in campionato e negli impegni europei. Contro il Parma, a settembre, l’attaccante firma la sua prima rete in A e, solo dopo quattro giorni, esordisce come titolare nelle coppe europee. Merito è anche di Mazzarri e della società che hanno creduto e continuano a credere in Lorenzo che non si smentisce e sta dimostrando di poter far bene, come a Cagliari. Ma qualcosa lo deve anche al Pescara, che ora ha perso un gioiello e Insigne, da buon napoletano che non dimentica, lo sa bene.
Maria Rea