“I primo 20 minuti mi hanno fatto arrabbiare, perché quando andiamo in vantaggio di 2 goal ci rilassiamo troppo. Loro correvano più di noi sembravano più motivati e abbiamo rischiato il pareggio nel corso del primo tempo. Quindi mi sono arrabbiato perché questi cali di concentrazione ci sono costati in passato 4 punti, e l’esperienza deve servirci per migliorare. Nel secondo tempo siamo entrati nel modo giusto in campo.
Inler è un giocatore importante. Negli anni passati i centrocampisti segnavano poco. E’ un giocatore che tira da fuori e quindi quando le fasce soffrono, ti risolve la partita, anche quando le difese si chiudono. Lui ha bisogno di avere molto la palla tra i piedi, ma da quest’anno è entrato nel nostro gioco che si basa sulla velocità. Quindi ha dovuto lui cambiare modo di giocare rispetto a quando giocava nell’Udinese”.
Giocare in 10 è penalizzante per il risultato finale? “Credo di si. Infatti mi sono raccomandato con i miei di non fare falli. Tutte le squadre, quando perdi un uomo è difficile perché nel calcio moderno è importante sapere aggredire e ripartire se manca un uomo diventa difficile e fai fatica”.
Cosa puo’ avere il Napoli più o meno dell’Inter? “Come valore assoluto l’Inter è una grande squadra. Noi invece da anni abbiamo meccanismi collaudati. Siamo cresciuti dal punto di vista dell’esperienza e autostima. Loro hanno Cambiasso, Milito, gente che ha vinto di tutto noi invece stiamo crescendo”.
Campagnaro in panchina come mai? “Ha avuto una flessione nel rendimento con piccoli problemini fisici. Inoltre Gamberini e Britos stanno facendo bene. E mi sembrava giusto confermare questi due che hanno fatto bene a Cagliari”.
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Articolo modificato 2 Dic 2012 - 15:10