«Vedo molte similitudini tra i due Napoli. Sì, questo Napoli può lottare concretamente per lo scudetto».
Perchè?
«C’è un mix giusto. Ci sono grandi campioni come Cavani e Hamsik. Ma non solo. Anche Pandev per me è un campione, come Insigne è un giovane dalla grandi potenzialità. E c’è chi lotta a centrocampo, Inler e Behrami mi piacciono moltissimo».
Le sembra di rivedere un po’ il Napoli di Diego?
«Sicuramente, ma Diego lasciamolo stare. Come lui non c’è nessuno, una stella di assoluta grandezza. Però ci sono tante somiglianze tra le squadre».
Cavani le ricorda Careca?
«Questo sicuramente. Cavani sta entrando a suon di gol nella storia del Napoli. In questo mi ricorda Careca, sono due grandissimi bomber, secondo me tra i più grandi nella storia del Napoli. Anche se per caratteristiche sono un po’ diversi. Careca giocava più avanzato ed era molto tecnico e veloce. Cavani gioca a tutto campo, partecipa alla fase difensiva ma sotto porta è spietato come lo era Antonio».
Facciamo un passo ancora più indietro: Bagni è un po’ Behrami e un po’ Inler?
«Mi piace moltissimo Behrami, uno tignoso, un combattente che non molla mai. Bagni era anche un più tecnico, in questo somiglia anche ad Inler».
E Francini adesso chi sarebbe?
«A sinistra a c’è Zuniga, un destro adattato nel ruolo da Mazzarri. Da difensore puro gioca Britos. Io ero un sinistro, quando potevo spingevo come fa Dossena. Difficile fare un paragone».
Come si vince lo scudetto?
«Con la continuità dei risultati e con la consapovelezza nei propri mezzi. Adesso la parolina che nessun vuole nominare vedo che nel gruppo Napoli comincia a circolare. Significa che stanno capendo sempre più di essere una squadra da vertice».
E lo dicono i numeri: nelle prime 15 giornate questo Napoli ha vinto più partite del suo e di quello di Bianchi...
«Infatti questo Napoli può lottare per lo scudetto. La prima rivale resta la Juve, una squadra fortissima che però ha già perso qualche punto per la Champions. Giocare due competizioni ad alto livello è molto difficile. Il Napoli in Europa League è andato avanti anche se Mazzarri ha schierato molte seconde linee. Più avanti forse farà scelte diverse: il campionato è il primo obiettivo ma andare avanti in Europa è importante».
Il campionato: Juve, Napoli e poi?
«E poi l’Inter che ha in rosa grandi campioni abituati a lottare per lo scudetto. Lazio e Fiorentina sono ottime squadre e lotteranno per il vertice ma non le vedo da scudetto».
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 4 Dic 2012 - 09:50