«La meta è la massima». Aurelio De Laurentiis torna, dopo pochi giorni, a ribadire il concetto già espresso dopo la sonante vittoria sul Pescara: il Napoli se la gioca, la classifica “corta” legittima speranze e ambizioni. Il presidente scende in campo, alla vigilia della sfida (inutile visto che la qualificazione è acquisita) di Europa League, soprattutto a pochi giorni da quella con l’Inter: novanta minuti utilissimi per avere delle risposte. Un bivio, quella gara, che il Napoli affronta da una comoda posizione di classifica, conquistata facendo coincidere vittorie proprie e tentennamenti altrui. E’ una fase delicata che, però, non va “caricata” come quella che precedette la sfida con la Juventus. Il campionato è ancora lungo, si deciderà in primavera ma per continuare a sognare bisognerà tenere il passo della Juve. Domenica scorsa, il presidente lo aveva sottolineato: «La Juventus è una grandissima squadra, con una grandissima società e una grandissima storia alle spalle. Essere vicini a loro per noi è un traguardo di grande prestigio, poi durante la stagione tutto può accadere. Il campionato è lì, bello e vivace e ce lo vogliamo giocare sino alla fine».
CONFERMA – E ieri De Laurentiis, a Sorrento per presentare il “listino” della Filmauro alle «Trentacinquesime giornate professionali del cinema», ha confermato: « Il campionato? La meta è la massima. Non faccio previsioni, io e Mazzarri la pensiamo allo stesso modo, ogni partita va giocata con tutta la concentrazione possibile, basta una minima distrazione come quella di Aronica per perdere una partita. Bisogna concentrarsi partita per partita , solo così si può dire di aver lavorato bene». Passo dopo passo il Napoli ha conquistato spazio, ha ritrovato il suo rango tra le Grandi, potendo contare su un bacino di passione estremamente vasto. A Sorrento, il presidente è tornato al centro del suo mondo: «Nel calcio sono sempre una belva ma ho seminato abbastanza, posso tornare a lavorare nel cinema con la mano destra». Quel Napoli al secondo posto è la conferma che la stagione della semina è stata buona. Certo, il raccolto si vedrà a fine stagione. Ma di mollare De Laurentiis non ha nessuna intenzione: le condizioni per una annata ricca di soddisfazioni ci sono tutte, basta non distrarsi.Si racconta, il presidente: «Il cinema è la mia cultura. Nel calcio ho avuto bisogno di una full immersion, non ne sapevo nulla, conoscevo più il basket. Ora ho capito e assimilato, ma così ho sottratto tempo al cinema e governare una impresa cinematografica è anche più difficile rispetto a una sportiva».
INVESTIMENTI – A Sorrento il presidente ha svelato la sua offerta cinematografica: la commedia “Colpi di Fulmine” e il film con una giovane “stella” come Ashton Kutcher dedicato all’uomo che ha inventato la Apple: “Jobs: Get Inspired”. Tiene più coperti i programmi calcistici. Ma fa capire che a gennaio il club non farà follie: «Ho speso quasi 250 milioni in quattro anni, rispetto i tifosi, non mi devo arrabbiare. “Caccia i soldi” è il loro grido di guerra, hanno bisogno di stimoli continui ma lo spogliatoio è una cosa sacra». Ciò non toglie che qualche aggiustamento a gennaio la società dovrà farlo per andare incontro alle esigenze del tecnico e di una “rosa” che va , comunque, perfezionata.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 5 Dic 2012 - 10:54