Un Napoli sorpreso dall’Inter, cresciuto nella ripresa – “L’inizio è stato condizionato dall’episodio del calcio d’angolo, loro si sono galvanizzati nel loro stadio. Abbiamo avuto la possibilità di fare l’1-1 ma ci è andata male. Ci mettiamo cento occasioni per fare un gol. Loro sono più esperti e se lasci mezza occasione a Milito o a Cassano ti castigano. Abbiamo fatto un grande secondo tempo, ma anche il primo mi è piaciuto”.
La sconfitta non cancella la classifica, ora che succede? – “Ora bisogna lavorare. Dobbiamo lavorare sul tiro in porta perchè si crea troppo e si concretizza poco”.
L’Inter temeva il Napoli – “Faceva bene. Maggio che sbaglia quel colpo di testa ti fa capire che non è serata, era destino. Potevamo stare lì tutto il giorno ma non avremo segnato. Se avessimo fatto il 2-2 si poteva fare un’impresa”.
Il Napoli non è ridimensionato, i calci piazzati.. – “Sull’angolo sono stati bravi loro, magari Insigne poteva vedere e seguire Guarin ma complimenti all’Inter. L’anno scorso la seconda aveva 33 punti ed il Milan 35. Ci sono tante partite, stiamo facendo bene. Poi Juve ed Inter devono venire al San Paolo”.
Approccio alla partita – “Si siamo timidi in queste partite, ma fa parte del processo di crescita. Loro sono abituati a vivere queste partite”.
Rocchi, ancora lui – “Non parlo degli arbitri dopo Pechino”.
Articolo modificato 9 Dic 2012 - 23:32