Volendo girare il coltello nella piaga (quella di Gargano, s’intende) Berhami ha convinto pienamente anche gli ultimi scettici che erano ancora portati a pensare che lo svizzero non riuscisse a sopperire alla mancanza del piccolo uruguaiano, tutto polmoni e grinta, dimenticando la qualità che spesso veniva meno, e, a quanto pare, se ne sono accorti anche a Milano, dove Walter sembra non aver pienamente convinto lo staff nerazzurro.
Valon, dal suo canto, ha abbracciato il ruolo di trascinatore e uomo di spessore del centrocampo azzurro, lasciando qualche chilometro per strada, ma assicurando quella forza d’urto e la capacità di alzare una diga fondamentale a centrocampo, senza sbavature ed imprecisioni che troppo spesso vedevano Gargano protagonista. Nel paragone tra i due, al giro di boa, votiamo decisamente per Behrami ,sperando che sullo sprint finale lo svizzero sia ancora davanti alla preferenze del popolo partenopeo. Per ora ha conquistato tutti con la sua grinta e la sua incessante ed imperiosa presenza, che si fa sentire sotto tutti i punti di vista.
Articolo modificato 9 Dic 2012 - 11:17