Una partita con il Bologna che può sembrare impegno abbordabile. E sulla carta effettivamente non può che essere così. Molto diversi i valori tecnici che le due squadre possono offrire, non mettendo comunque in dubbio il potenziale offensivo dei felsinei che possono schierare un tridente di assoluto livello con Diamanti, Gilardino e Gabbiadini. Tuttavia c’è un dato che fa riflettere e non può lasciare indifferenti. Ed in base a questo il Bologna rischia di diventare da squadra abbordabile a squadra temibile. Insomma, da non sottovalutare…
Ciò che infatti impressiona del Bologna sono i risultati ottenuti nella scorsa stagione in casa delle grandi: la squadra felsinea infatti non ha mai perso. Pareggio a Torino contro la Juve per 1-1; stesso risultato in casa di Napoli, Roma ed Inter; ed infine le vittorie in casa della Lazio per 3-1 e quella clamorosa a San Siro contro l’Inter con un secco 3-0. Anche questa stagione la squadra di Pioli non si è smentita affatto. Rimonta da 2-0 a 2-3 in casa della Roma di Zeman; sconfitta di misura in casa della Fiorentina; ed infine sconfitta in casa della Juve, sempre di misura, all’ultimo minuto con il gol di Pogba, dopo essere andata in vantaggio.
Dati che sono sintomo di squadra compatta, organizzata e guidata da un allenatore che indubbiamente sa preparare tatticamente e psicologicamente queste partite in maniera esemplare. Stefano Pioli infatti può considerarsi un po’ la bestia nera del Napoli. Per anni con il Chievo ha messo in difficoltà gli azzurri e l’anno scorso con il Bologna ha negato la qualificazione in Champions agli azzurri. Da tenere in considerazione anche il fatto che i partenopei quando vengono concessi pochissimi spazi vanno in difficoltà; e Pioli è un maestro nel non concedere varchi anche grazie all’utilizzo del cosiddetto “modulo a specchio” con il quale vengono facilmente bloccate le fonti di gioco avversarie.
Christian Sorrentino
Articolo modificato 11 Dic 2012 - 20:15