Sta raccogliendo consensi e complimenti da chiunque lo veda sia che indossi la maglia azzurra del Napoli che quella della Nazionale. Parliamo di Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, punta di diamante della Primavera di Saurini e dell’Under 19 di Chicco Evani nonché del Napoli del futuro. Mazzarri lo ha fatto esordire in Europa League nell’ultima gara contro il Psv al San Paolo e l’emozione Roberto l’ha nascosto bene perché in campo si è mosso come, o meglio, di un veterano “E’ stata un’emozione incredibile per uno che come me al San Paolo ha fatto prima il tifoso e poi il raccattapalle”. Il carattere gentile e il viso da scugnizzo gli permettono di avere quella sicurezza anche di fronte a taccuini importanti come quelli della Gazzetta dello Sport a cui ha rilasciato alcune dichiarazioni nel ritiro di Coverciano. “In Nazionale gioco dove vuole mister Evani per me non c’è mai stato alcun problema di ruolo. Faccio quello che dice lui e sono felice di essere nel giro della nazionale”. Con lui a Coverciano ci sono altri due azzurrini Fornito e Nicolao, che come lui, hanno impressionato gli osservatori di Evani “Giochiamo insieme da cinque anni, è facile trovarsi in campo. Praticamente ci conosciamo a memoria”. Roberto, ancora emozionato, racconta di come ha saputo della convocazione di Mazzarri per la sfida di Europa League “È arrivato un sms in panchina da parte del direttore Santoro. Chiedeva di risparmiare sia me sia Fornito, ché il giorno dopo saremmo dovuti essere a disposizione della prima squadra. Che bella sorpresa”. Peccato che in quella partita non ci fu la possibilità di giocare qualche minuto insieme al fratello Lorenzo ma il sogno di giocare insieme con addosso la maglia del Napoli è sempre vivo “Giocare insieme al San Paolo? Il pensiero fa venire i brividi. Col Psv ero emozionato, ma una volta in campo non senti più nulla, vuoi solo fare il tuo dovere e ripagare la fiducia dell’allenatore”. Lorenzo, che nonostante sia a sua volta giovane, riesce a consigliare al meglio Roberto facendo valere il ruolo di fratello maggiore “Mi è sempre vicino e mi consiglia, non solo per questione di calcio”. I confronti non mancano a partire dal tocco di sinistro del fratello maggiore ma l’intelligenza di Roberto spegne subito qualsiasi discorso dimostrando un’umiltà davvero importante “Lui vede molto meglio la porta rispetto a me. Devo ancora crescere tanto”. Per Roberto adesso al primo posto c’è la sua Primavera che sta lottando fantasticamente sia in campionato, di cui è campione d’inverno, sia in Coppa Italia. Due competizioni molto importanti ma il giovane Insigne non ha dubbi “se posso scegliere un titolo dico “scudetto”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 14 Dic 2012 - 10:30