Anche quest’anno il Varese è in piena zona play-off. Restarci fino alla fine è il vostro obiettivo? – “Il nostro obiettivo principale è quello di raggiungere in fretta i punti che bastano per la salvezza,e poi come gli anni scorsi proviamo l’impresa perché sappiamo che abbiamo le qualità per farla”.
Invece Raffaele Pucino a cosa punta? Spera in una convocazione nell’Under 21 di Mangia? – “Credo che sia il desiderio di tutti i ragazzi della mia età. Se ancora non ci sono andato forse è perché devo dare di più e ne sono consapevole, e mi impegnerò per riuscirci. Martedì comunque con la nazionale di Serie B giocheremo contro l Under 21 quindi sarà un ottima possibilità per dimostrare il mio valore”.
Da esterno destro, a chi ti ispiri? – “Ma diciamo che come ho ripetuto spesso Javier Zanetti è un modello da seguire sotto tutti i punti di vista: come persona, come professionista, come tutto. Certo ci sono giocatori con maggiori qualità tecniche, ma lui ha le migliori: testa, cuore,professionismo e grande fisicità. Insieme a Maldini sono i miei modelli da seguire”.
Sei in comproprietà tra Varese e Chievo Verona, come la vivi? – “Il fatto che sono in comproprietà tra due squadre importanti come il Varese e il Chievo è motivo di grande soddisfazione. Ho provato emozioni fortissime quando questa estate ho firmato il contratto con il Chievo, ma le ho provate anche quando ho prolungato lo stesso contratto con il Varese perché è una società alla quale devo molto. E che fino a quando resterò qui giocherò sempre con il cuore”.
Chi temi di più tra Sassuolo, Livorno e Verona? Te le aspettavi così forti? – “Devo essere sincero, chi mi ha impressionato di più sotto l’aspetto del gioco è stato sicuramente il Sassuolo, che secondo me ha un grande allenatore con chiari concetti ed è stato bravissimo a farli capire alla squadra. Il Verona come organico è la più completa, ha tante individualità e anche essa ha un grande allenatore. Ma il Livorno non è da meno”.
Chi è la favorita per lo scudetto? – “Credo che quest’anno ci sia più concorrenza dell’anno scorso. La Juve rimane la squadra da battere secondo me, per il momento è ancora un gradino sopra di tutte. L’Inter ha un attacco stellare se stanno in forma, e anche un ottima difesa e centrocampo, per non parlare di handanovic. Il Napoli ha dimostrato che può giocarsela fino all’ultimo da grande squadra. Attenti anche a Roma e Fiorentina”.
In che posizione collochi il Napoli? – “Il Napoli sicuramente tra le prime tre ma non vorrei sbilanciarmi”.
A quale giocatore del Napoli chiederesti lo scambio della maglia a fine partita? – “Sinceramente non la chiederei a nessuno, non sono abituato a farlo. Non per presunzione ma non ci tengo. Ora come ora la cambierei con un amico, Lorenzo insigne che conosco da parecchi anni”.
Ti piacerebbe giocare al San Paolo con la maglia azzurra? – Bella domanda! L’ho sempre detto a chiunque mi ha posto questa domanda: per me il San Paolo attualmente è lo stadio che ti regala più emozioni, che ti fa venire i brividi, che anche una banale partita te la trasforma in un partitone. Eppure ci sono stadi più importanti come il San Siro, la scala del calcio. Quindi pensa un po’ giocare al San Paolo con la maglia del Napoli… no comment!”.
Ti ringraziamo per la tua disponibilità e ti auguriamo un futuro più che roseo – “Un saluto a tutti, è stato un piacere”.
Articolo modificato 15 Dic 2012 - 10:42