Per il Napoli la partita non finirà al 90esimo di domani sera con la sfida al Bologna ma si allungherà fino a lunedì quando arriveranno le decisioni della Commissione disciplinare sulla penalizzazione al Napoli e le squalifiche a Cannavaro e a Grava. Una svolta, però, potrebbe arrivare proprio dal principale accusato Matteo Gianello. Il terzo ex portiere del Napoli, perché è sempre importante sottolineare la sua posizione all’interno della rosa quando è accaduto il fatto, potrebbe involontariamente salvare il Napoli e i suoi due giocatori accusati. A riferirlo è l’edizione odierna de La Repubblica “La battaglia giudiziaria, dunque, sarà lunga e davanti alla Corte di giustizia federale un assist involontario potrebbe arrivare proprio da Gianello. L’ex portiere – in caso di condanna in primo grado – proverebbe a ribaltare la sua posizione processuale. Negherebbe di aver commesso un illecito cercando di ritagliarsi un ruolo diverso: avrebbe soltanto coadiuvato le intenzioni di Silvio Giusti, suo principale interlocutore telefonico e organizzatore della combine, mai realizzata, relativa a Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010. Il tentativo è ottenere una condanna per la violazione dell’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva (principi di lealtà, correttezza e probità) e non più per l’articolo 6. L’ipotesi salverebbe sia il club dalla penalizzazione sia i giocatori dalla squalifica.”
Insomma la vicenda può riservare ancora dei clamorosi colpi di scena.
Fonte: La Repubblica