L’ex attaccante di Roma e Fiorentina, ha potuto evitare il pagamento della cambiale falsa attraverso un’azione giudiziaria, nella quale i sospettati sono stati processati per «frode processuale tentata in concorso, con l’utilizzo documento privato falso», ha reso noto l’agenzia locale DyN.
Batistuta ha affermato che «a partire da un autografo concesso su un foglio in bianco sarebbe stata confezionata una cambiale a beneficio dell’accusato il cui testo è stato stampato su quella stessa carta per la somma di 320.000 pesos».
Sul falso documento è rimasta quindi «la firma di Batistuta come debitore, alla quale è stato aggiunto il suo nome, il documento di identità e il domicilio», hanno spiegato gli avvocati del 43enne Batigol. L’ex calciatore è attualmente manager del Colon, oltre a dedicarsi al commercio agricolo nella sua provincia, Santa Fede.
fonte: Il Mattino.it
Articolo modificato 18 Dic 2012 - 16:30