Il codice etico di Platini, infatti, incombe.
L’articolo 2 del nuovo regolamento UEFA spiega che “un club non deve essere coinvolto direttamente e/o indirettamente in nessuna attività volta ad influenzare il risultato di incontri nazionali o internazionali”, pena l’esclusione dalle Coppe Europee. Era stato lo stesso presidente dell’UEFA a spiegarlo, il 30 di maggio scorso.
Quindi, a meno di un improbabile triplo salto carpiato del dirigente transalpino, in caso di colpevolezza davanti a Corte Federale e TNAS, il Napoli rischierebbe l’esclusione a tavolino dall’Europa League attuale. Sarebbe bello capire se l’eventuale sanzione, per non interferire con la coppa continentale in corso di svolgimento, potrà essere posticipata fino alla prossima stagione. In questo caso anche arrivare in zona Champions League potrebbe davvero non contare nulla, se non per fini onori statistici. Con conseguente perdita ingente di capitali.
Articolo modificato 14 Gen 2013 - 18:11