Il mastino, pupillo di Mazzarri dai tempi di Reggio Calabria, è stato protagonista di annate in chiaroscuro con la maglia del Napoli, ma può anche vantare la partecipazione alla fantastica cavalcata Champions di un anno fa. Già agli albori di questa stagione i presupposti per un suo impiego non erano dei migliori, con il pieno recupero di Britos e l’esplosione di Gamberini. La batosta definitiva è stata l’harakiri contro il Torino, quell’infame retropassaggio a tempo scaduto che ha permesso a Sansone di agguantare un insperato 1-1. Da allora anche il suo pigmalione Walter l’ha accantonato, scaraventandolo nel cerchio infernale degli “Inaffidabili”. Zamparini è sulle sue tracce già daoltre un anno e Totò non ha mai negato il suo desiderio di tornare nella terra natia.
Il rallentamento delle ultime settimane è dovuto all’allarme rosso causato dalla squalifica di Cannavaro e il successivo congelamento di tutte le trattative che coinvolgevano i difensori azzurri. Ma anche la gara di ieri sera ha palesato gerarchie ben consolidate. La stretta di mano tra le due società ancora non c’è, ma sottobanco il compromesso sembra vicino. E qualcuno sostiene che Aronica sarà già in campo con i rosanero nella prima gara del 2013 in casa del Parma.