Juve inarrestabile. Nel corso del secondo anticipo della 18^ giornata di Serie A, giocato sul neutro di Parma tra il Cagliari e i bianconeri mille emozioni e anche parecchie polemiche. Alla fine comunque i 3 punti se li portano a casa i ragazzi di Antonio Conte, vittoriosi per 3 a 1 contro un Cagliari che ha messo in campo il 110%. Partita che nel primo tempo aveva sorriso ai ragazzi del duo Pulga-Lopez, passati in vantaggio grazie a un calcio di rigore trasformato da Pinilla al 16′. Nella ripresa però la Juve capisce che è ora di recuperare e mette il piede sull’acceleratore. Il Cagliari cerca di resistere cercando in qualche occasione di colpire in contropiede senza però riuscire a rendersi realmente pericoloso. La partita cambia al 65′ quando Astori viene espulso per doppia ammonizione dopo un fallo ai danni di Giovinco. La Juve ora ha la strana spianata verso il pareggio e al 72′ ottiene un calcio di rigore a causa di un fallo del giovanissimo classe ’95 Del Fabro su Giovinco, ma Vidal spreca calciando alto. Il gol è però nell’aria e arriva al 75′ con il neo entrato Matri che sfrutta una respinta bassa di Agazzi su tiro di Vucinic per il tapin vincente a porta oramai sguarnita. La Juve non si ferma e cerca il gol del sorpasso che arriva al 90′ sempre con Matri dopo che Agazzi aveva con un portentoso intervento respinto un colpo di testa da distanza ravvicinatissima di Asamoah. Con un Cagliari a terra c’è tempo anche per il 3 a 1 che arriva due minuti dopo con la segnatura di Mirko Vucinic. Onore al Cagliari, ma per il gioco espresso nella ripresa la Juve non ha rubato nulla.
Ricco di emozioni il primo anticipo della 18^ giornata di Serie A giocatosi alle 18:00 tra i padroni di casa del Pescara e il Catania. Il risultato finale è stato un rocambolesco 2 a 1 in favore degli abruzzesi, maturato al 94′ grazie ad una fantastica punizione del centrocampista brasiliano Eugenio Togni. La partita era iniziata bene per la squadra del tecnico Bergodi, passata in vantaggio al 23′ grazie ad un preciso rasoterra di Celik, servito al limite dell’area di rigore da Weiss e che non ha lasciato scampo ad Andujar. Pareggio siciliano maturato al 36′ grazie all’argentino Barrientos che trafigge Perin con un potente sinistro sempre dal limite dell’area di rigore servito da Izco dopo un grande numero di quest’ultimo su un difensore avversario. Partita che prosegue poi senza particolari sussulti fino ai minuti finali del secondo tempo, con un pareggio che appare oramai più che probabile. Il Pescara sembra però crederci di più, e dopo un’incredibile occasione avuta da Caprari che a due passi da Andujar spreca clamorosamente, arriva la magica punizione di Togni, che dopo un ingenuo fallo di Almiron trova la traiettoria giusta per battere il portiere avversario. Esplode così l’Adriatico, che può gioire insieme all’undici di Bergodi per una vittoria fondamentale, che proeitta gli abruzzesi al 15° posto appaiati alla Sampdoria e a +2 dalla zona retrocessione, in attesa delle gare di domani; peccato per il Catania, che resta così all’ottavo posto a 25 punti, a -6 dal 5° posto valevole per l’accesso in Europa League.
Articolo modificato 21 Dic 2012 - 22:48