Ai microfoni di Skysport, Antonio Conte, allenatore della Juve, ha rilasciato una lunga intervista “a cuore aperto”, dove sono stati toccati i punti salienti della carriera calcistica e da tecnico dell’ex centrocampista juventino, ora mentore e stratega della stessa compagine bianconera. Interessante il suo punto di vista quando si è toccato il tasto squalifiche che ha colpito il Napoli. Ecco quanto dichiarato: “Mi sento vicino ai giocatori squalificati, Cannavaro e Grava, e anche al Napoli stesso, bisogna punire chi deve essere punito, non chi si rifiuta di fare determinate cose e non le denuncia, cosa bisogna denunciare“.
Ricordiamo che Conte era stato coinvolto nello scandalo per due partite, quando era allenatore del Siena, sulle quali sarebbe stato colpevole di omessa denuncia: Novara-Siena e Albinoleffe-Siena del 21 e 29 maggio 2011. Era stato condannato a dieci mesi in primo grado, e la condanna era stata confermata per la sola Albinoleffe-Siena, partita peraltro vinta 0-1 dai toscani (mentre per la sfida con il Novara, secondo la Corte, Conte non sarebbe stato a conoscenza della combine). Fino all’8 Dicembre era stato costretto, sia in campionato sia in coppa, a seguire le partite dalla tribuna senza poter comunicare con i suoi collaboratori, dapprima Massimo Carrera, in seguito Angelo Alessio, anch’egli squalificato all’epoca. A seguito del patteggiamento, il tecnico ha ricevuto uno sconto della squalifica, ridotta a 4 mesi, consentendogli così il rientro a fine anno.