A Napoli lo chiamavano Totonno. Oggi Antonio Juliano compie settant’anni, lui che dopo Diego è stato il calciatore che meglio ha rappresentato il Napoli.
Contro l’Inter, il 17 febbraio 1963, iniziò la sua carriera e a soli ventitrè anni fu già nominato capitano. Non vinse mai in campionato, eppure guidò la squadra conseguendo importanti risultati. Due secondi posti: nel ’68 dietro al Milan e nel ’75 alle spalle dei bianconeri.
Nel ’68 Totonno è campione d’Europa e nel ’70, con la nazionale italiana, è vice campione del mondo. Nel ’76 vince la coppa Italia, ma nell’estate del ’78, deludendo i tifosi azzurri, lascia il Napoli e giocherà l’ultima stagione della sua carriera nel Bologna.
I partenopei non hanno dimenticato quanto di buono Antonio Juliano ha fatto per il Napoli, ma oltre i gol, più della coppa, più di tanti cuori che ha fatto battere e dell’anima che ha fatto giocare in campo, fu grazie ad Antonio Juliano che venne concluso uno dei più grossi affari di calcio di tutti i tempi. Fu lui, infatti, che portò all’ingaggio di Maradona, regalando un sogno a tanti cuori azzurri. E a distanza di anni, il suo nome è ancora legato alla squadra, a un Napoli che di passi in avanti ne ha fatti e sta ancora continuando la sua corsa. Un forte contributo è stato il suo. Auguri Antonio!
Maria Rea
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