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Continua il viaggio di Spazionapoli all’interno di questo 2012 partenopeo. Sotto la lente d’ingrandimento c’è finito anche il calciomercato, quello mancato. Quei giocatori che hanno lasciato l’amaro in bocca per non essere approdati all’ombra del Vesuvio. Sul gradino più basso del podio c’è finito Federico Balzaretti. Questa volta saliamo un po’ più su, analizzando chi si ritrova al collo la medaglia d’argento.

Avere venti anni e valere 14 milioni – Il titolo è il riassunto perfetto della storia calcistica di Marco Verratti, attuale centrocampista della faraonica formazione del Paris Saint-Germain. Nasce e cresce a Pescara, sia umanamente che calcisticamente. La sua tecnica è limpida, la notano tutti fin dai tempi delle giovanili. Su di lui, si posano gli occhi di un certo Pierpaolo Marino, ai tempi direttore generale del Napoli di De Laurentiis. Poi il grande salto con l’avvento di Zeman ed il cambio di ruolo. Il ragazzo dai piedi d’oro nasce come trequartista ma il tecnico boemo lo vede in allenamento, studia i suoi movimenti, la sua visione di gioco e lo piazza davanti la difesa. In un anno di Serie B conquista veramente tutti, nessuno escluso. Ogni osservatore, di qualsiasi squadra italiana e straniera, rimane basito, e conquistato, davanti la tecnica, la maturità e la grinta che Verratti mette in campo. Inevitabile che si scateni un’asta su di lui durante il mercato di agosto. Ad accalappiarselo è il PSG di Leonardo, a suo di milioni. Quattordici, per l’esattezza. Un’enormità per un ventenne, una cifra alla quale i team italiani non possono neanche sognare di avvicinarsi. La Juventus era il desiderio del ragazzo, il Napoli la squadra che offriva di più, prima dell’avvento dei parigini con accento arabo.

Rimpianto italiano, partenopeo nel dettaglio –  Perdere un giocatore così è un brutto colpo per l’intero movimento calcistico italiano. Ma, analizzando bene le cose, il Napoli è la squadra che deve mangiarsi di più le mani. Tralasciando, anche se risulta difficile farlo, la grande visione del giocatore che ebbe Pierpaolo marino, la società di De Laurentiis aveva più volte sondato il campo a gennaio del 2012, quando Verratti valeva solo 5 milioni. L’acquisto è stato rimandato di sei mesi e la scelta è risultata completamente infelice. Bigon, durante l’estate, ha anche offerto tanto per il cartellino del giocatore ma, obiettivamente, questi sono colpi da chiudere con largo anticipo. Sono investimenti da fare ad occhi chiusi, e non per la certezza della loro riuscita ma per quel minimo di incoscienza che nel mercato serve.

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Articolo modificato 28 Dic 2012 - 21:01