Chi più di Pino Taglialatela, napoletano ed ex portiere azzurro, poteva dire la sua in merito alla sciagurata vicenda Gianello-Cannavaro, costata 6 mesi di squalifica a quest’ultimo: “Se fossi stato nello spogliatoio del Napoli, tutto questo non sarebbe successo perché avrei attaccato al muro Gianello e parlato con la società. – Ha dichiarato Taglialatela ai microfoni di Radio CRC – Al Napoli manca una figura capace di prendersi determinate responsabilità. Paolo è un ragazzo splendido, ha meritato di alzare la Coppa Italia verso il cielo, perché è un capitano vero e mi dispiace per l’ingiustizia che ha subito ad opera di un suo ex compagno di squadra, ma in questa situazione si è trovato coinvolto ed ha coinvolto il Napoli, paradossalmente, proprio perché è un uomo buono e corretto.”
Inevitabile, poi, ripercorrere il 2012 del Napoli: “Di questa annata 2012 salvo la vittoria della Coppa Italia, ma ricordo con emozione anche le sfide Champions, per cui penso che, quello del Napoli, possa definirsi un anno positivo. Napoli-Chelsea è stata una serata fantastica e nessuno poteva pensare che il Napoli riuscisse a competere con forze incredibili come quelle che è stato chiamato ad affrontare.”
Ed, infine, i buoni propositi, del mai dimenticato Batman azzurro, dai quali ripartire nel 2013: “Con Mazzarri, se fossi stato nei panni del Napoli, avrei fatto un discorso a lunghissima scadenza. Poiché il mister ha dato le direttive che hanno consentito alla squadra di crescere tanto. Mi auguro che De Laurentiis convincerà Mazzarri a restare in azzurro perché Mazzarri ha bisogno di Napoli così come il Napoli ha bisogno di lui. E’ sufficiente pensare al modo in cui ha saputo esaltare Cavani, il quale è andato via da Palermo per niente rimpianto dalla piazza rosanero. È a Napoli, con Mazzarri che Cavani è diventato un fuoriclasse.”