Aliena dal calcio dire che i napoletani puzzano. Aliena dal contesto da stadio dire che i napoletani sono colerosi. Aliena anche dal tifo più sfrenato invocare il Vesuvio e affidandogli il barbaro incarico di utilizzare il suo incandescente vomito per attuare una pulizia etnica. Aliena dal calcio intaccare con parole indecorose l’orgoglio di un popolo, soprattutto per una partita di calcio. Aliena dal calcio sputare veleno sulle origini degli avversari, solo perchè hanno scelto una fede calcistica, o dei colori diversi, i colori della squadra della propria terra. Aliena dallo spirito sportivo decorare gli spalti con sacchetti di immondizia, per un bacato sadismo.
Aliena dal concetto di umanità odiarsi per una squadra.
I tifosi che popolano gli spalti di uno stadio dovrebbero avere come unico fine quello di spingere, spronare e galvanizzare con stimolanti canti, la propria squadra. Non quello di ingegnarsi nell’ideare cori, striscioni e oggetti che fungono da sfogo alla loro malata perversione mentale atta a schernire Napoli, i suoi cittadini e tifosi.
Ed è proprio all’anno 2012, che sarebbe dovuto essere quello “della grande fine” preannunciata dai Maya, voglio che porti via con se tutto questo marciume che più volte ha cercato di incancrenire la Passione di una leggendaria tifoseria, sporcando, indirettamente anche questo gioco, quest’arte meravigliosa che è il Calcio. Così da suggellare un inizio nuovo, di un tifo genuino pulito e smaliziato.
Si starà parlando di utopia probabilmente. Perchè la cattiveria e l’ignoranza sono come il pregiudizio…Radicati nell’anima.
Anche perchè la “crudeltà da stadio” si fortifica, si potenzia si rinnova e si palesa in diverse forme, e difficilmente si può combattere e contrastare il dilagare di questo virus.
Ma nonostante tutto ci voglio credere…
Felice 2013 Napoletani!
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Alina De Stefano
Articolo modificato 31 Dic 2012 - 16:57