Torna l’Europa League che domani pomeriggio si tingerà di azzurro, quello del Napoli che affronterà in Turchia il Trabzonspor. Una gara abbordabile per Higuain e soci ma un ambiente caldissimo, infuocato, che fa dell’undici di Ersun Yanal una variabile impazzita tra le mura amiche. E’ sempre difficile giocare in Turchia infatti, ma per Benitez non è tempo di alibi: i partenopei devono assolutamente tornare a correre nel primo degli impegni di un tour de force che si preannuncia caldissimo e senza sosta fino la prima settimana di marzo.
LA STORIA. Mettendo le rose a confronto, quella del Napoli spicca per talento e nomi ben noti nel panorama calcistico italiano, Europeo e persino mondiale. Solo qualche pedina sotto i riflettori invece per il Trabzonspor, con Oscar Cardozo su tutti e la vecchia conoscenza del calcio italiano Kevin Constant, che al momento vivono un momento altalenante in campionato, con l’esclusione al contempo dalla Coppa nazionale. La vera forza della squadra di Trebisonda però, è il suo stadio “Hüseyin Avni Aker”, un piccolo gioiello di soli 25.000 posti che diventa una vera e propria bolgia al minuto 61. Si tratta infatti di un’antica tradizione ricollegata alle proprie radici, rinnovata nel tempo in ogni gara interna. I supporter infatti, ricordano con il lancio di coriandoli, fumogeni e petardi, un episodio storico del 1461 quando l’Impero di Trebisonda cadde nelle mani dei Turchi Ottomani. Fu Maometto II a stringere d’assedio la città che si arrese il 15 agosto, sancendo la fine dell’Impero Romano d’Oriente. Anche nel match dello scorso anno contro la Juventus ci fu questo episodio, sconosciuto per molti ma che rappresenta un vanto non solo per tutta Trebisonda ma soprattutto per i giocatori turchi.
LA PARTITA. Un motivo in più per non sottovalutare l’avversaria, per un Napoli che dovrà siglare almeno una rete in trasferta per giocare così più agevolmente il match di ritorno al “San Paolo”. All’Huseyin Avni Aker ci sarà il tutto esaurito: un’altra bella prova di maturità per Hamsik e compagni che dovranno sfidare l’ambiente ostile ed i propri timori reverenziali per continuare la propria corsa anche in Coppa e riacquistare continuità e stabilità in vista del ritorno del campionato, lunedì a Fuorigrotta contro il Sassuolo. Attenti quindi al Trabzonspor ma soprattutto, al minuto 61.
Alessia Bartiromo
RIPRODUZIONE RISERVATA