Di lui, si ricordava bene Mazzarri. Gamberini sarebbe stato il difensore giusto per un reparto che aveva bisogno di fisicità, astuzia, mestiere. E tale si è rivelato l’ex viola in questo scorcio di torneo. Quindici presenze in campionato, tre in Europa League, già un gol all’attivo, con il Bologna al San Paolo anche se non è bastato ad evitare la sconfitta. E soprattutto una sorprendente duttilità: a sinistra come a destra, quindi capace di rimpiazzare inizialmente Britos e poi anche Campagnaro. Insomma, un acquisto azzeccato (insieme a quello di Behrami) anche se non è più un giovanissimo. Ma Alessandro Gamberini custodisce un piccolo segreto: quando incrocia la Roma si esalta e riesce anche a far gol. Ha messo, infatti, la sua firma nel tre a zero rifilato ai giallorossi a Firenze nel campionato scorso, il 4 dicembre del 2011; idem nel torneo precedente, sempre in casa, il 20 marzo, realizzando di testa su assist di Mutu (2 a 2); e poi a settembre del 2007, di nuovo con il risultato di due a due finale.
Gamberini, difensore impeccabile col vizio del gol quando vede giallorosso
DIFESA A TRE – In tutta la sua carriera, il difensore bolognese ha realizzato sette gol in serie A e tre di questi alla stessa squadra, la Roma appunto. Chissà quanto darebbe per fare poker. Ormai nel Napoli si è ritagliato un ruolo da primoattore e riuscire a fare il bis in zona gol in una gara così importante per lui, sarebbe il massimo. Ma Gamberini domenica sera dovrà prestare soprattutto attenzione alla fase difensiva. I giallorossi dispongono un attacco atomico. E dalle sue parti potrebbe capitare Lamela, oppure fiondarsi Pjanic. Giocherà al fianco di Britos che si cimenta per la seconda volta da centrale. Dovrà tenere sul chi va là Zuniga. Insomma si tratta di una prova del nove per il neo acquisto partenopeo che non pochi consensi ha già raccolto finora. Mazzarri si sarà sicuramente raccomandato di non concedere troppi spazi quando l’avversario entra in possesso di palla; di giocare d’anticipo possibilmente; e di non smarrire le distanza tra la linea mediana e quella difensiva. L’esperienza di Gamberini e la duttilità di Campagnaro consentono al Napoli di sentirsi alquanto protetto alle spalle. Ma stavolta occorre che il centrocampo riesca a fare filtro con una certa continuità e soprattutto non si lasci spazio per calciare verso De Sanctis dal limite dell’area.
CI PROVERA’ – Ma se dovesse capitare di inserirsi in fase offensiva, o meglio andare a staccare sulle palle inattive, Gamberini non è il tipo che si lascia pregare due volte. E’ la sua specialità, del resto. Alla Roma ne sanno qualcosa. Ogni qualvolta hanno affrontato la Fiorentina sul proprio campo c’era quel difensore che non perdonava: di testa o di piede, Gamberini ha fatto già tris con i giallorossi e dalla calza della Befana si appresta a tirare fuori il poker. Il massimo raggiunto in campionato è stato nel 2006-’07, con tre reti e in panchina c’era Cesare Prandelli. Oggi il mancino del Napoli, vista l’età, non coltiva più ambizioni per un ritorno in nazionale dove vanta otto presenze ma vorrebbe tanto riafferrare la Champions con il Napoli. «Sono qua per vincere, questa è una squadra ambiziosa ed io vorrei conquistare qualcosa di importante», disse non più tardi di un mese fa.
Fonte: Corriere dello Sport