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Gennaio mese fondamentale: Cavani e il calore dei tifosi insieme per dare una svolta alla stagione

Dicono tutto i 30 mila biglietti venduti: la prova più concreta del rinnovato entusiasmo che circonda il Napoli. Anche i tifosi si sono lasciati alle spalle il terribile buco nero di dicembre, che aveva rischiato di inghiottire gli azzurri con i 5 ko di seguito (tra campionato e Coppe) e le immeritate sanzioni della giustizia sportiva. Con l’inizio del nuovo anno, invece, il vento s’è rimesso a soffiare con forza nella direzione migliore: in campo e fuori. La fondamentale vittoria di Siena, subito prima della sosta, aveva già permesso ai giocatori di andare in vacanza con la giusta serenità e di ricaricare le pile: presupposti fondamentali per affrontare al meglio il primo esame del 2013 contro la Roma. Ma la febbre per l’attesissimo posticipo di domani sera al San Paolo (ore 20.45), che farà crollare il record stagionale di presenze a Fuorigrotta, si spiega pure con gli altri segnali incoraggianti che arrivano dal versante societario. Aurelio De Laurentiis sembra infatti intenzionato a mantenere le sue promesse e si sta dando parecchio da fare sul mercato, per garantire a Mazzarri i rinforzi indispensabili per puntare alla zona Champions. E si fa strada un certo ottimismo per gli sviluppi del processo scommesse, in vista della prossima udienza in calendario il 17 gennaio. Il presidente darà battaglia con i suoi legali, per restituire subito alla squadra almeno uno dei 2 punti che le sono stati ingiustamente sottratti. I presupposti per voltare pagina ci sono tutti, insomma. Ma la prima riscossa del Napoli dovrà arrivare domani sera sul campo, con la riconquista del San Paolo. Gli azzurri, in casa, sono reduci da una scioccante striscia di tre sconfitte consecutive: un record negativo per l’era Mazzarri. Il ko con il Psv Eindhoven, indolore per la classifica, aveva comunque lasciato l’amaro in bocca ai tifosi, mettendo fine a un’imbattibilità interna che resisteva nelle competizioni internazionali da ben 17 anni. A lasciare una ferita, però, sono state soprattutto le due rimonte subite dal Bologna di Pioli, che sono costate punti preziosi in campionato e l’uscita di scena dalla Coppa Italia. C’era una volta la legge di Fuorigrotta, già messa a dura prova dai precedenti pareggi beffa con Torino e Milan. In mezzo la comoda goleada con il Pescara e l’ultima vera festa nelle ultime sette sfide: in Europa League, contro il Dnipro. Il San Paolo, da fine ottobre in poi (successo sul Chievo), non ha avuto molte occasioni per applaudire il suo Napoli: uscito più di una volta dal campo tra i fischi. «Noi vogliamo vincere», hanno urlato dalle curve a De Laurentiis. E il presidente, ritornando sul mercato, ha subito riconquistato la fiducia dei tifosi. I 50 mila di domani sera sono la prova di un feeling già ritrovato, anche se in rinforzi arriveranno solamente dopo la sfida contro la Roma. Nel frattempo a guidare la riscossa degli azzurri dovrà essere come al solito Edinson Cavani, che neppure nei giorni più bui ha smesso di essere una sicurezza. Il Matador, tra Coppe e campionato, va puntualmente a segno da sei partite di fila. Fuorigrotta l’aspetta. Contro la Roma, in una notte da Champions, il Napoli metterà dunque in campo le sue armi migliori: Cavani e i 50 mila del San Paolo, uniti da un patto che promette scintille. Ma saranno assai importanti anche le mosse di Mazzarri, nel duello con Zeman.

Fonte: La Repubblica

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redazione