Al di là della promessa di Campagnaro, è opportuno sottolineare e stigmatizzare ancora una volta come gli spifferi venuti fuori negli ultimi tempi, a fronte di movimenti di mercato in cui calciatori azzurri sono stati coinvolti, hanno contribuito a destabilizzare l’ambiente e a minare i rapporti di spogliatoio, quanto mai fondamentali per la gestione e la salvaguardia del morale e della concentrazione del gruppo. E quantomeno fuori luogo ed inopportuno dare adito a queste voci, nel caso di Campagnaro venute fuori già a Novembre, quando cioè il campionato era cominciato da appena tre mesi. Ci chiediamo per quale motivo accadono queste cose con una tempistica inadeguata e chi sia l’artefice di tali atteggiamenti, certamente rivolti a portare in casa azzurra mugugni e musi lunghi, dando modo alla pubblica opinione e alla tifoseria di proliferare dubbi sulle prestazioni dei giocatori, aumentando a dismisura una incomprensibile sfiducia nei confronti di professionisti, di uomini determinati a rispettare dapprima i tifosi e poi i contratti stipulati. Che sia gestita meglio la fase delle trattative quando si pongono le basi iniziali, che non si dia la possibilità alle voci di corridoio di diventare fastidiosi spifferi in grado di mettere in cattiva luce chi la maglia ha sempre cercato di onorarla e rispettarla. E Campagnaro è stato certamente uno di quelli che la maglia l’ha sempre onorata e sudata, senza ombra di dubbio.
Articolo modificato 5 Gen 2013 - 13:00