E’ forse il risultato che Omar ha perseguito per la prima parte del campionato, e cioè quello conquistarsi la fiducia del tecnico in vista del girone di ritorno del campionato e la seconda fase di Europa League, dove il belga-marocchino proverà a ritagliarsi lo spazio giusto per affermarsi ulteriormente in una realtà che lo ha già etichettato come “giovane di belle speranze” da coltivare e a cui dare fiducia con la giusta dose e la dovuta cautela, come Mazzarri ci ha abituato negli anni quando si è trattato di avere a che fare con i giovani, con parsimonia e giudizio, conoscendo a memoria le difficoltà ed i rischi per un giovane calciatore in un contesto come quello napoletano. Insomma, la strada intrapresa è quella giusta, ci si augura di vederlo presto tra i giocatori di spessore di questo Napoli “work in progress“.
Articolo modificato 6 Gen 2013 - 13:00