Ad ogni modo, all’esterno dello stadio si alternano scontri ed arresti, fino all’inizio del match, quando, dopo una manciata di minuti Giannini porta in vantaggio la Roma con un preciso contropiede. Lo 0-1 resiste fino alla fine della prima frazione, nella ripesa a Careca e Maradona viene affiancato Carnevale, romano e futuro giallorosso, che sbaglia alcune facili occasioni, complice una porta stregata con un Tancredi sugli scudi, un salvataggio sulla linea da parte di Desideri, un clamoroso palo che strozza l’urlo in gola. Come spesso capita, il gol mancato diventa gol subito, ancora Giannini, sul versante opposto, sciorina un assist al bacio per Oddi che al ’25 fa 0-2. Perdete ogni speranza? neanche per sogno, dieci minuti più tardi Careca concretizza gli sforzi della squadra e realizza l’1-2 che riapre i giochi. Carnevale sbaglia ancora, questa volta il 2-2 e nemmeno Diego riesce a sfruttare un calcio da fermo. Finirà 1-2 e sarà una delle battute d’arresto che, alla fine, costerà la vittoria finale.
Ma le vere perle le regala un giovanissimo Galeazzi, dapprima nel tunnel degli spogliatoi, quando, a braccetto con il grande e compianto presidente giallorosso Dino Viola incontra Moggi, giovane dirigenti azzurro, e Maradona, che si allena calciando la palla contro la parete dello spogliatoio, quasi come fosse una partita amatoriale tra amici. Alla fine del match, fa invece irruzione nello spogliatoio della Roma per intervistare un sorpreso “principe” Giannini, protagonista assoluto della gara. Calcio d’altri tempi, immagini di una realtà genuina ed ignara di ciò a cui il pallone verrà sottoposto, costruita sui sani valori sportivi al di là degli interessi, in cui anche i giornalisti riuscivano a carpire situazioni e spaccati di vita calcistica che rimarranno per sempre negli annali storici del calcio. Il siparietto tra Maradona e Viola poi, resterà nella storia come uno dei momenti più belli e spontanei della storia dei campionati di quegli anni. Nostalgia, maledetta nostalgia…
Ecco le immagini di quella giornata amara per i colori azzurri, ma splendida comunque per chi riesce a guardare al di là del risultato:
Articolo modificato 6 Gen 2013 - 12:00