L’esterno del Napoli e della nazionale di Prandelli domenica sera infatti ha siglato il definitivo 4 – 1 contro la Roma con indosso la fascia ereditata da Hamsik nel corso della gara.
Maggio alla sua quinta stagione in azzurro ha indossato la fascia per la prima volta il 7 ottobre scorso, quando in assenza di Paolo Cannavaro capitano per eccellenza Marek Hamsik aveva indossato il fregio dal primo minuto e uscendo nel corso del match per essere sostituito ha passato il titolo a Maggio.
In questo nuovo anno, a seguito della squalifica di Cannavaro in merito al calcioscommesse Hamsik è divenuto capitano in campo e Maggio il suo vice e domenica 6 gennaio proprio nel suo stadio ha siglato la prima rete con la fascia.
Un’emozione indescrivibile tanto che “superbike” (come lo chiamano i tifosi) ha deciso di sfilarsi la maglia e prendere un’ammonizione dal sapore dolcissimo, per poi correre sotto la curva a festeggiare con i tifosi.
Oltre la gioia per l’emozione del momento, questa rete si somma a quella siglata prima delle festività natalizie contro il Siena, portando Maggio a due reti in due gare, ma soprattutto ridando lustro ad un giocatore negli ultimi tempi più criticato che apprezzato per prestazioni non proprio ai massimi livelli.
Maggio è stato negli anni l’arma in più del Napoli subito dopo i “tre tenori” (Lavezzi, Hamsik e Cavani) ed è stato indubbiamente uno degli artefici dei successi azzurri, guadagnandosi inoltre la presenza stabile in nazionale.
Nella scorsa stagione però, a seguito anche di un pesante infortunio, Maggio ha cominciato un lento declino nelle sue prestazioni da cui agli inizi di questa nuova annata non sembrava riuscire a tirarsi fuori.
Poi proprio in uno dei momenti più critici della stagione è arrivato il tocco, non di classe o di talento ma di rapina e astuzia, che ha sbloccato la gara con il Siena ed ha tirato fuori da una piccola crisi sia il Napoli che il giocatore.
Nell’ultimo turno contro la Roma, merito forse anche delle vacanze, Maggio è sembrato tornare ad essere quello di sempre ed ha condito un’ottima prestazione con uno dei momenti più belli della sua carriera, un gol al San Paolo con la fascia da capitano.
Il destino inoltre appare sempre come il più fervido degli scrittori. Maggio infatti ha siglato un gol per lui storico proprio nella stessa porta e in una situazione simile a quella in cui aveva fallito un altro gol che sarebbe stato storico per lui e il Napoli, quello del ipotetico 4 – 1 contro il Chelsea negli ottavi di finale della scorsa Champions League.
Ma nel calcio si sa c’è sempre una nuova partita e una nuova stagione e Maggio da un gol ad un altro è forse passato finalmente da un periodo di calo ad uno di grandi prestazioni.
Se lo augurano i tifosi e Mazzarri per i quali, parafrasando un pò Enrico IV re di Francia: “un’ammonizione val bene una rete”
Articolo modificato 9 Gen 2013 - 11:30