Per carità, non succederà mai, la Juve è troppo forte, il Napoli è troppo discontinuo, ma sognare e ricamare speranze sul calendario delle prossime partite non ha mai fatto male a nessuno (sempre che ciò non lo faccia anche la squadra). E allora proviamo a cercare qualche spiraglio di ottimismo per agganciare, un giorno lontanissimo si intende, i gobbi torinesi. Il ritorno si apre con una giornata sulla carta favorevole agli azzurri, impegnati al San Paolo contro il disastrato Palermo degli ex Aronica, Dossena e forse Calaiò, mentre la Juve andrà a Parma, che, statistiche alla mano, è stata l’unica squadra della massima serie a non aver perso neanche un match tra le mure amiche, con 6 vittorie e 4 pareggi. Mettiamo un segno “+” alla 20a. La successiva si presenta invece con presupposti più negativi: i Conte boys ospiteranno l’Udinese di Guidolin, che però si sta mostrando rivitalizzata con l’innesto di Muriel, mentre i Mazzarri boys andranno a Firenze per il lunch match del 20 gennaio. L’anno scorso fu 0-3, quest’anno certamente non sarà altrettanto facile, tutt’altro. Segno “-“ a questa giornata. La 22a, di scena nel weekend del 27 gennaio, vede di nuovo giocare in casa i bianconeri (con il Genoa) e di nuovo il Napoli in trasferta (proprio a Parma). Altra giornata in cui tenere botta, ma bisogna sottolineare come il 22 e il 29 gennaio la nostra eterna rivale sarà impegnata nel durissimo doppio scontro di Coppa Italia con la Lazio di Petkovic, che vive un gran momento. Due partite che non sottostimerà, visto che l’anno scorso il trofeo gli sfuggì di mano ad una ventina di minuti dalla fine (grazie ancora Pocho!). Comunque, anche a questa giornata segno “-“. La 23a vede finalmente tornare al San Paolo il Napoli, stavolta di sabato sera e contro l’altra siciliana Catania, squadra ostica se in giornata e se Lodi dovesse rimanere. Alle 12.30 di domenica invece giocherà la Juve, ospite del Chievo, che negli ultimi anni al Bentegodi ha sempre riservato brutti scherzetti ai bianconeri. A questa giornata, con un po’ di ottimismo, si può dare un segno “+”. La 24a potrà invece diventare uno spartiacque delle stagione: di sabato giocano sia Juve che Napoli. Prima scenderanno in campo alle 18 Juve e Fiorentina, poi alle 20:45 Lazio e Napoli. Si scontrano probabilmente le 4 squadre più forti del campionato, perciò fare pronostici è inutile. Da evidenziare ancora che però i piemontesi avranno appena tre giorni dopo la trasferta di Champions a Glasgow in casa del Celtic, dove sarà costretta certamente ad una partita di sacrificio e attenzione. Segno neutro per questa giornata. 25a giornata da sfruttare appieno: gli azzurri ospitano la Samp, mentre la Juventus dovrà andare nella tana dei lupi giallorossi, all’Olimpico. I 4 schiaffi dello Juventus Stadium dell’andata sono molto lontani ed i ragazzi di Zeman potrebbero mettere seriamente in difficoltà il 3-5-2 di Conte (sempre che l’inverno zemaniano non colpisca). Ci perdonerete, ma qui ci sta proprio un segno “++”. Infine, l’ultima prima del big-match ci è sfavorevole, con Juve-Siena e Udinese-Napoli in programma, da segno “-“. Sommando il tutto, il risultato dà 4 segni positivi e 3 negativi, quindi sulla carta il Napoli potrebbe recuperare qualcosina ai gobbi prima del fatidico 1° marzo. Però ogni remota, remotissima speranza di tricolore (per carità, non succederà mai eh, chiariamo) è legata proprio a quel match, da vincere assolutamente per riaprire ogni discorso. Parole, calcoli, “scervellamenti”, ma il calcio regala sempre sorprese e ribaltamenti di pronostici. Alla fine conterà solo la condizione fisica nel prossimo mese, e anche qui, parole di Conte alla mano (dopo Juve-Samp ha ammesso chiaramente che sarà un duro periodo dal punto di vista atletico per i suoi, e lo si è già visto domenica), si può pensare positivo. Comunque, preventivamente toccate cornetti, ferri da cavallo e quant’altro. Siamo a Napoli, non a Torino.