Incredibile inchiesta di Presa Diretta, ieri sera domenica 13 gennaio su Rai Tre. Un lungo viaggio sulle schifezze del calcio, partendo dal ‘banco mondiale’ di Singapore, visto che nella stagione 2010,2011, la serie A è stato il secondo campionato più corrotto al Mondo con 870 partite alterate. Il servizio migliore è quello sull’omicidio di uno scommettitore bulgaro, personaggio scomodo perché accusatore della corruzione del campionato bulgaro e di quello italiano.
E’ la tesi alla base dell’inspiegabile passaggio di Aronica dal Bagheria alla Juventus dove ha fatto una sola presenza. Poi il passaggio al Crotone e la sua connivenza con la ndrangheta provata da diverse testimonianze.
Aronica al Napoli lo ha fermamente voluto Mazzarri. E’ stato tra i migliori difensori azzurri negli ultimi due anni, perfino esordiente in Champions. Fa pensare che sia stato improvvisamente accantonato all’inizio di questa stagione e cacciato dopo l’errore col Torino costato il pareggio. Una coincidenza che la puntata di Presa diretta sia andata in onda, proprio la domenica successiva al trasferimento di Aronica al Palermo, dove è tornato chiudendo il cerchio della carriera? De Laurentis conosceva i contenuti dell’inchiesta? E Mazzarri?
Affatto stizzito, Aronica è apparso tranquillo, sminuendo quanto è emerso dalla trasmissione di ieri sera, intitolata “Ladri di calcio”. Aronica, quando giocava nel Crotone, dal 1998 al 2002, ha partecipato al matrimonio di Luigi Bonaventura, considerato reggente di una delle cosche più potenti della ‘ndrangheta, nel 2000.“Era amico mio”, ha detto Bonaventura, indicandolo mentre mostra il video del matrimonio. Aronica spazza via ogni dubbio: “Ho già diffidato tutti”, alludendo a possibili vie legali in caso di diffamazione. “Sono stupidaggini. Era il cugino del presidente, che ne potevo sapere io?”.
De Laurentis appena arrivato nel calcio, s’affrettò a dire: questo mondo deve cambiare! Si riferiva solo alla commercializzazione dei diritti dei calciatori e dei marchi?
Lo stesso cinepresidente, però, prende subito Pierpaolo Marino, dirigente squalificato per 3 anni per illecito portivo. Poi lo caccia, per una accusa indiretta di Montervino. Marino al Napoli aveva acquistato e tenuto in panchina Gianello, terzo portiere profumatamente pagato per il suo scarso valore tecnico. Gianello nell’ultimo calcio-scommesse confessa di aver provato a vendere Napoli-Sampdoria con Cannavaro e Grava. Il Napoli è penalizzato di 2 punti, Cannavaro e Grava squalificati. Perchè a Grava, giocatore di serie C, è stato rinnovato un lauto ingaggio per andare in tribuna?
Marino intanto cacciato da Napoli va a Bergamo. Tra i primi acquisti da Dg dell’Atalanta c’è Masiello, prelevato dal Bari. Guarda un po’…Masiello, supertestimone al Scommettopoli e squalificato è uno dei cardini accusatori del processo di Bari, dove sono stati emessi altri 37 atti giudiziari intorno a partite truccate.
Ora spunta Aronica, il siciliano-calabrese. Ben noto a Mazzarri per la sua permanenza a Reggio Calabria. ‘Presa Diretta’ ha affermato con decisione che tutto il calcio calabrese è in mano alla n’drangheta! Possibile che Mazzarri negli anni passati alla Reggina non si sia accorto di nulla? Non si sia chiesto come mai uno come Aronica sia passato dal Bagheria alla Juventus dove ha 1 sola presenza all’attivo.
Chi sono gli “ASSISTITI” nel mondo del calcio?
Un altro citato dall’inchiesta è Sculli, elemento di fiducia sui quali poter contare per l’alterazione delle partite. Ma a parte i casini che potrebbe aver combinato pure a Napoli, su Aronica si scagliano subito i tifosi… “MA VUO’ VEDE’ CA STU FIGLJE E NDROCCHIA SE JUCATO NAPOLI-TORINO…”
Per Sculli, infatti, il dubbio non c’è sulla sua parentela con Morabito, super boss della ndragheta. Aronica, invece, sarebbe diventato un ‘raccomandato’ grazie alle sue amicizie palermitane prima e calabresi dopo.
Un altro tifoso del Napoli sui social network scrive…”IO SPERO CHE QUESTO NON ABBIA VERAMENTE AGGIUSTATO LE PARTITE A SCAPITO NOSTRO,MA HO PAURA CHE….”
Nello stessa puntata, Presa Diretta, ha trasmesso una confessione di un pentito difensore del Bari, il quale raccontava che per falsare una partita ci sono molti modi. Alcuni eclatanti come un autorete o una papera del portiere.
Altri più subdoli come per esempio…”stare due metri più avanti e lasciare spazio ad un avversario di andare a rete o stare 1 metro più indietro e non far scattare un fuorigioco”. Tanti errori di posizione che ai tifosi anche da casa fanno saltare i nervi ma che potrebbero essere invece comportamenti studiati a tavolino per pilotare il risultato di una partita.
E’ certo è che nel 2010-2011 il campionato italiano E’ IL SECONDO CAMPIONATO AL MONDO PIU’ FALSATO CON BEN 870 PARTITE ALTERATE.
Il proverbio dice “CHI NON HA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA”. Ma il problema è che qui si sa chi ha peccato, molto bene ed anche perchè!
fonte: Paolo Paoletti su Oggi24.it