Calaiò:
Tante richieste ma la scelta di Napoli
Il treno passa una volta sola, ho 31 anni, nel pieno della maturità e voglio giocarmi questa chance in una società ambiziosa che punta al futuro pur essendo una realtà che punta a grandi palcoscenici. A mio figlio un domani racconterò di essere voluto andare in Champions.
Vengo con più esperienza, il parco attaccanti del Napoli è notevole, sono qui per imparare e dare il mio contributo cercando di mettere in difficoltà il mister. Mazzarri sa che sono diverso dagli altri tre e posso giocare con chiunque, non è un problema. Voglio sudarmi la maglia perché i tifosi e la società vogliono questo, la cosa più importante.
Napoli deve puntare sempre in alto ma restando coi piedi per terra e guardando domenica dopo domenica, ci sono molte squadre attrezzate per vincere.
Il numero di maglia non l’ho ancora scelto, se parte Vargas prendo volentieri la numero 9.
Penso che il Napoli abbia un progetto vincente, per la seconda volta mi presento come un giocatore con più esperienza e maturità. Non sarò un top player ma darò il massimo e metterò l’anima per un obiettivo importantissimo. Potrò dare una mano anche nello spogliatoio, quindi dentro e fuori dal campo.
Decidere le partite negli ultimi minuti? Ci sono tanti giocatori di qualità, io essendo diverso dagli altri non mi tirerò indietro, cercherò di fare battaglia nell’area di rigore. Il mio lavoro è fare gol e cercherò di fare il mio dovere.
Cambiamenti
Una società più organizzata, una squadra che gioca a memoria e un gruppo importante di bravi ragazzi che ogni giorno cercano di migliorare.
Sono passati 5 anni da quando sono andato via, ci sono gerarchie diverse. Ho parlato col mister e a lui servo per quello che posso dare: vedo una squadra di leader, corrono tutti per centrare l’obiettivo e cercherò di farlo anche io.
Conosco già tantissimi del gruppo ma anche i nuovi si allenano con tanta serietà per preparare le partite. A primo impatto è una squadra unita e un grande gruppo.
Su Mazzarri
Me ne hanno parlato tutti bene, Cavani può fare da tesimonial, chiede agli attaccanti di fare un gran lavoro anche in fase difensiva e mi piace tantissimo questo aspetto.
Vice-Cavani
Io non sono un vice-Cavani, faccio parte del parco attaccanti, posso giocare anche al suo fianco, siamo diversi. Mi metto a disposizione facendo parte di un reparto. Posso essere chiamato in causa in qualsiasi momento e al posto di chiunque.
Antipatici con la maglia azzurra
Voglio essere sempre antipatico, significa che creiamo problemi alla Juve. Avercele di antipatie così, significa che stiamo facendo qualcosa di straordinario. E’ normale risultare antipatici dopo i nostri risultati.
Armero:
La condizione
Sono arrivato a disposizione del mister e cerco di dare il massimo.
La concorrenza con Zuniga
Lo ammiro, lo seguo e siamo molto assieme. Quando recupererò la mia forma sarò a disposizione
Sono arrivato qui per rivedere la Champions, ho già sentito la canzone con l’Udinese ma voglio di più, essere al 100% e ascoltarla di nuovo perché è molto bella.
Momento difficile
Ho tentato di dare il massimo, gli avversari hanno imparato a conoscermi e contrastarmi meglio. Sono qui per migliorare e recuperare le condizioni dei primi 2 anni ad Udine.
Salto di qualità
Si, il tifoso me lo fa sentire, per strada c’è fiducia e calore. Sono qui per portare il mio talento e il mio sacrificio per tutti coloro che si fidano di me.
Rapporti con Guidolin
Ogni allenatore decide, Pasquale stava facendo bene e io dovevo aspettare.
Il ballo con Inler e lo spogliatoio
Inler mi ha dimostrato felicità al mio arrivo, non succede spesso che arrivi in un gruppo e tutti siano felici. Mi aveva promesso che in caso di gol facevamo il ballo del “motorino”. Tutti vogliono dare il massimo e hanno la fiducia della società, ho trovato questo e lo ha dimostrato il campo. Mettono allegria fuori e dentro al campo.
Bigon:
Perchè con loro il Napoli è più forte
Lo dovrà dimostrare il campo, dipende tutto da quello. Con loro abbiamo delle alternative in più rispetto a prima, abbiamo la possibilità di ampliare le scelte dell’allenatore perché siamo convinti che possano fare al caso nostro. Nel mercato di gennaio è molto difficile migliorare una formazione già forte ma in questi casi siamo convinti di aver trovato i tasselli giusti.
Mercato
Siamo in attesa di giovedì, il mio lavoro potrebbe concludersi lì se ci ridanno i punti. Dobbiamo ritoccare qualcosa in difesa ma aspettiamo.
Campagnaro
La dirigenza, con l’ok dell’allenatore, ha sempre rinnovato a chi se lo meritava, per esempio Grava con un ginocchio rotto l’ottenne.
Noi abbiamo fatto delle proposte e con il massimo rispetto vengono valutate dai singoli. La forza della nostra società e avere il proprio stile, come nel caso Dossena. Il presidente Zamparini pensava che l’affare dovesse slittare al lunedì dopo l’incontro, abbiamo dimostrato di avere le idee chiare.
El Kaddouri e Donadel
Il primo e unico interesse è la squadra. Come nel caso di Dossena e Vargas, se la società trova di meglio conviene cedere altrimenti no. El Kaddouri ha convinto l’allenatore, è vero che saranno pochi i minuti in cui giocherà ma resterà con noi.
Balotelli
Lo incontrammo tre anni fa a Sorrento, era un’operazione meno difficile di adesso. E’ una di quelle cose futuribili… adesso siamo al completo in attacco.
Il difensore
Arriverà dal campionato italiano anche se il mercato può cambiare in un minuto.Noi preferiremmo così…
Vargas
Un giocatore richiestissimo in SudAmerica, domani si ufficializzerà la cessione. Lo diamo solo in prestito perché ci crediamo tantissimo, lo cediamo solo per fargli accumulare il minutaggio. A nessuno abbiamo concesso il trasferimento definitivo, conosciamo il talento che ha. La mancata esplosione? I calciatori non li puoi conoscere mai fino a quando non li hai in squadra. E’ anche la risposta caratteriale che ti indica le cifre. Non ha avuto così tante chances anche a causa della competitività dei suoi compagni, l’ingresso di Insigne non poteva garantirti quello che può davvero ha fatto. Lorenzo ha risposto in maniera veloce ma quest’estate bisognava puntare su entrambi. Per il suo prestito non abbiamo guardato alle priorità economiche ma a quelle tecniche, volevamo che giocasse la Libertadores. Il San Paolo deluso? Abbiamo ricevuto sette offerte scritte per Vargas, non potevamo accettarle tutte. E’ un patrimonio da tutelare e far crescere. Il Napoli crede ancora fortemente in lui.
Fernandez e Uvini
Uvini, come per El Kaddouri, ha convinto Mazzarri e significa che ha avuto un buon segnale. Per Federico non servono segnali, è un calciatore co-titolare ed è un calciatore internazionale di primo livello.
13.08: In questo momento i due calciatori sono entrati in sala stampa per le foto di rito.
In diretta da Castel Volturno la presentazione di Armero e Calaiò.
Presente anche il direttore sportivo Riccardo Bigon.
L’addetto stampa, Guido Baldari, ha appena annunciato che gli allenamenti saranno aperti alla stampa.