Anche Mazzarri ha ormai capito che la Primavera azzurra potrebbe essere fonte importante da cui attingere per la prima squadra. Anche un allenatore come lui che da sempre preferisce l’usato sicuro ai giovani di prospettiva da lanciare. Ha fatto esordire Roberto Insigne in Europa League prima e qualche giorno fa in campionato; stesso discorso vale per Giuseppe Fornito che però non ha trovato la gioia dell’esordio nella gara di Europa League contro il PSV Eindhoven. Adesso potrebbe toccare ad un altro baby azzurro che ben sta figurando con la formazione di Saurini. Oggi Soma Novothny è stato aggregato per l’allenamento pomeridiano. Potrebbe essere lui il nuovo azzurrino ad esordire con la prima squadra?
Certamente il ‘panzer’ magiaro non ha nulla da invidiare agli altri compagni. E’ uno dei cardini della Primavera di Giampiero Saurini dove riveste il ruolo di centravanti titolare inamovibile nelle gerarchie dell’ex tecnico della Primavera del Brescia. L’ungherese è stato prelevato appena un anno fa dalle giovanili del Vezsprem ma in appena dodici mesi è riuscito a dimostrare che l’investimento effettuato da Bigon e Santoro ha dato i suoi frutti. Quest’anno sono ben 6 le marcature in 12 gare disputate di cui alcune davvero pesanti: basti pensare al gol che è valso i 3 punti importantissimi contro la Ternana. Ma Novothny non è solo il classico centravanti presente in area di rigore quando c’è da buttare dentro la palla.
In realtà una delle sue caratteristiche maggiormente apprezzabili è il lavoro sporco che il magiaro effettua in ogni partita per permettere all’intera squadra di girare con i tempi giusti. Un lottatore su ogni pallone abilissimo nel gioco di sponda che permette ai compagni di infilarsi nelle difese avversarie grazie agli spazi da lui creati. E’ insomma un giovane che però sembra poter permettere anche una certa affidabilità grazie ad una maturità fuori dal comune che gli permette di essere uno dei punti di riferimento della squadra Primavera.
Anche Mazzarri lo sa e nelle amichevoli di inizio stagione l’ha già fatto esordire in maglia azzurra. E lui ha risposto sempre presente grazie al lavoro e all’abnegazione che lo contraddistinguono da quando è arrivato. Sacrifici che magari un giorno porteranno Novothny con il 9 sulle spalle… della prima squadra.