Dopo le tante voci e trattative, e la quasi conclusione dell’operazione con il San Paolo, alla fine a spuntarle con un’offerta last minute sarà quasi sicuramente il Gremio, che porterà così Vargas a giocare nel campionato carioca.
Per ora Vargas se ne torna in Sud America con l’etichetta di “bidone”, visto che in un anno di Napoli ha collezionato solo tre reti, realizzate tutte in una sola gara in Europa League contro l‘Aik, poi nulla. Anzi le prestazioni di “turboman” (così lo chiamavano in Cile) hanno quasi sempre deluso.
Vargas è sbarcato a Napoli un anno fa con tutti i crismi del giovane fenomeno, vincitore con l’Universidad di un titolo contenintale, competizione di cui era stato assoluto protagonista, vice pallone d’oro Sudamaericano dietro Neymar e tanto altro.
Questo scatenò quasi un’asta che porto il Napoli a spuntarla per un’offerta di 12 milioni di euro, uno degli acquisti più cari della gestione De Laurentiis con Quagliarella, Inler e Cavani.
Poi però tutte le aspettative si sono stemperate rapidamente, con Vargas che gioca poco e che quando lo fa non illumina.
C’è chi dice che avrebbe dovuto avere più occasioni, di tempo per crescere e maturare. Forse è vero e forse è vero che Mazzarri non gli ha dato dall’inizio troppa fiducia, anche perchè il Napoli correva per traguardi importanti e non poteva permettersi di aspettare nessuno. E’ anche vero però che chi è forte davvero lo è in un qualunque campionato, provare per credere gli esordi di giovani che venivano dal Sud America come Kaka e Lavezzi che di tempo per ambientarsi non ne hanno chiesto poi così tanto.
Detto ciò non è detto che Vargas non ritorni a si prenda il Napoli dimostrando di avere i numeri del vero campione.
Articolo modificato 16 Gen 2013 - 10:30