E’ intervenuto ai microfoni di Sky l’avvocato del Napoli, Mattia Grassani. Ecco quanto evidenziato da spazionapoli.it. “Procedimenti come questo succedono molto raramente. Ci tengo a sottolineare che, al Napoli e ai suoi tifosi, è stato restituito quello che ingiustamente gli era stato tolto. E’ stata una decisione difficile da prendere da parte della corte federale e si capisce dalla durata della camera di consiglio. Il Napoli si può godere la sua nuova posizione in classifica. Il Presidente De Laurentiis ha voluto partecipare fortemente a questo processo. La sua memoria ha avuto un grande impatto in quanto ha dimostrato la volontà e la forza di un presidente che, nonostante altri affari, si impegna in questo modo per il calcio. Per conoscere le motivazioni della sentenza aspetteremo i trenta giorni e poi, solo in quel momento, sapremo quali sono stati gli elementi decisivi. Posso immaginare che le contraddizioni di Gianello e la sua figura poco credibile hanno portato a questo risultato. Il comportamento di Gianello è stato derubricato da illecito a semplice comportamento antisportivo. Automaticamente essendoci un comportamento antisportivo i due giocatori non avevano l’obbligo della denuncia. E la società ha avuto solo l’ammenda e non la penalizzazione. Con la sentenza di secondo grado si mette la parola fine a questo caso. Mi sento di tranquillizzare i tifosi azzurri dicendogli che non hanno più niente da temere. De Laurentiis era molto teso e dopo aver saputo della sentenza si è liberato con un leggero urlo. Sentiva dentro di se una profonda ingiustizia per vedere un asterisco affiancato al nome del Napoli e che questa cosa sarebbe rimasta nella storia di questa società. La prima telefonata è stata a Mister Mazzarri per informargli della restituzione dei due punti e della cancellazione delle squalifiche a Cannavaro e Grava. Al momento non mi sento di pensare ad eventuali cause di risarcimento da parte dei calciatori o della società stessa”.
Articolo modificato 17 Gen 2013 - 20:09